Il «bandito Rodino», a Roddino (Cuneo)

Anteprima di «E_Vento di Langa», una chiacchierata con Rosanna Patrizia Giacoia

Al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, “Civico 20 News” ospita la locandina di questo evento culturale, proposto dal Comune di Roddino (Cuneo).

Domenica 6 settembre 2020, a Roddino (CN) si terrà l’Anteprima autunnale della manifestazione “E-vento di Langa”. Primo appuntamento alle ore 10:45 presso l'area verde dalla chiesa parrocchiale, per una chiacchierata a proposito del “bandito di Roddino”, tra documenti, memorie e racconti.

Partecipa la scrittrice Rosanna Patrizia Giacoia, autrice del libro “Montechiaro d'Acqui. Un episodio di insorgenza antifrancese e altre vicende” (EBS Print, 2019) con altre persone “informate sui fatti”...

Domenico Andriano, nato a Roddino, è un criminale che riesce a destare l’interesse del Re Carlo Alberto.

Nel 1838, il Re Carlo Alberto pubblica il libro da lui scritto in francese, intitolato Réflexions Historiques che contiene, in circa 250 pagine, un’esposizione sistematica dei suoi principi morali e religiosi e delle sue convinzioni più intime e profonde, destinata a ispirare l’educazione dei suoi figli. Subito dopo la pubblicazione, il Re si pente e fa ritirare e distruggere tutte le copie, tranne cinque che si salvano e che ne permettono una nuova pubblicazione nel 1936.

Nel capitolo conclusivo, a proposito di malfattori e dell’atteggiamento della giustizia divina nei loro confronti, Carlo Alberto scrive di essere convinto che i delitti non restino mai impuniti. Pubblica un elenco di venticinque banditi che hanno agito nel Regno Sardo fra il 1814 e il 1837 e illustra la loro costante brutta fine, con la morte sul patibolo oppure in scontri a fuoco con le forze dell’ordine.

Due personaggi di questo elenco sono dei “langhetti” e l’attenzione degli organizzatori di “E-vento di Langa” si è concentrata su Domenico Andriano, del quale il Re-scrittore così riassume le malefatte: ANDRIANO (d’Alba) eluse per due anni gli sforzi dei carabinieri ma catturato nel 1829 fu impiccato.

Domenico Andriano, piuttosto che un vero bandito di strada appare come un ladro assassino, vendicativo, irrazionale, disadattato e disperato, in fuga verso il nulla… e il cappio. La sua vicenda sarà raccontata dalla scrittrice Rosanna Patrizia Giacoia, autrice del libro “Montechiaro d'Acqui. Un episodio di insorgenza antifrancese e altre vicende”. A Montechiaro d’Acqui, infatti, il 24 giugno 1829, il ricercato Domenico Andriano si è asserragliato nella chiesa parrocchiale e nell’attiguo campanile. Così, dall’alba fin dopo le tre pomeridiane, ha continuato a sparare dalle finestre di quei locali, ha tenuto a bada Carabinieri, soldati e volontari che lo braccavano. Alla fine, è sfuggito alla cattura. Il pluriomicida Domenico Andriano muore sul patibolo ad Acqui, il 18 agosto 1829.

Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 11 settembre, alle ore 18:30, in località Porine 4, presso Mini Jurassic World,  con “I passi nel bosco”, presentazione del libro “I passi nel bosco” di e con Sandro Campani, in una cornice suggestiva e insolita.

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Articolo pubblicato il 31/08/2020