Una iniziativa anticostituzionale volta a modificare la Costituzione

Claudio Berrino per Civico20News

Il referendum sulla riduzione del numero dei Parlamentari ritengo riserverà sorprese, in considerazione della circostanza che solamente un minus habens - a prescindere dall' appartenenza politica - può ritenere che, in una democrazia rappresentativa, diminuire il numero degli eletti sia compatibile con un efficace controllo del Potere Legislativo da parte del corpo elettorale e non concorra invece a consentire una più agevole pressione dei poteri forti su un Parlamento depotenziato.

Se la ratio è quella di perseguire una riduzione della spesa osservo come sarebbe sufficiente dimezzare il compenso mantenendo invariato il numero dei rappresentanti del Popolo italiano.

Non vi è chi non comprenda che un emolumento di circa 15.000,00 euro mensili rappresenti - soprattutto in questo momento storico- un oltraggio al comune senso di equità oltreché un arbitrio consentito esclusivamente dal principio costituzionale della Autodichia, che permette ai Parlamentari italiani di giovarsi di una anacronistica " giurisdizione domestica " e di autodeterminare la misura del proprio compenso .

Esattamente come non vi è chi non comprenda che per mantenere un distanziamento scolastico non si renda necessario sprecare i denari dei contribuenti per l'acquisto di banchi individuali quando, a costo zero, sarebbe sufficiente adibire un preesistente banco biposto per ogni singolo studente.

Le iniziative politiche illogiche sono sempre irritanti in quanto segnano la differenza che intercorre tra l'esercizio del potere e l'abuso, la democrazia e la demagogia, la libertà e la licenza.

Io voterò convintamente NO.

 

Claudio Berrino

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Articolo pubblicato il 24/08/2020