Finanziamenti regionali per le Unioni dei Comuni
Il Piemonte

La legge intende così incentivare e sostenere le aggregazioni di realtà locali

Venerdì 30 settembre la I Commissione (Bilancio) riunita in sede legislativa ha approvato a maggioranza  le modifiche alla legge regionale 3/2004 in materia di incentivi per le Unioni di Comuni.

 

La nuova norma prevede la possibilità di ammettere ai bandi per i finanziamenti regionali le Unioni di Comuni costituite all’interno di Comunità montane già esistenti.

 

La legge intende così incentivare e sostenere le aggregazioni di realtà locali in un momento di particolare difficoltà economica.

 

Dopo ampio dibattito, su richiesta delle opposizioni, l’assessore ai rapporti con l’Aula Elena Maccanti ha assicurato che verranno ammesse ai bandi solo le unioni di Comuni costituite in realtà territoriali omogenee e contigue, così da evitare frammentazione e possibili esclusioni di realtà minori.  

 

Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri Gianluca Vignale (Pdl); Aldo Reschigna, Mino Taricco, Wilmer Ronzani, Rocchino Muliere, Davide Gariglio, Giuliana Manica, Stefano Lepri e Nino Boeti (Pd); Michele Marinello (Lega Nord); Luigi Cursio (Idv); Davide Bono (5 Stelle); Giovanni Negro (Udc) e Michele Giovine (Pensionati).

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 01/10/2011