Cultura: Regione, Provincia e Comune uniti per il rilancio del settore
Palazzo Lascaris

Lo afferma il Consigliere regionale Giampiero Leo

“Il vertice istituzionale che si è tenuto ieri tra i presidenti di Regione e Provincia e il sindaco di Torino, con gli assessori alla Cultura dei tre enti, ha reso ancora più evidente la necessità che le istituzioni facciano fronte comune per individuare soluzioni adeguate al fine di consentire il rilancio di settori strategici, quale quello della cultura, anche in un momento di oggettive ristrettezze economiche come questo. Pertanto, oggi l’ufficio di presidenza della Commissione Cultura ha concordato di istituire un tavolo di lavoro tra le commissioni cultura dei tre enti”.

 

Ad annunciarlo è il consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo, componente della Commissione Cultura della Regione e responsabile del settore Cultura per il Coordinamento regionale del Popolo della Libertà.

 

“Soltanto uno stretto coordinamento operativo tra le Commissioni Cultura di Regione, Provincia e del Comune – spiega Leo – può rappresentare uno stimolo concreto, nei confronti degli assessorati competenti, in grado di portare al settore quel rilancio di cui ha estremamente bisogno, soprattutto alla luce delle ridotte disponibilità economiche che affliggono i tre enti”.

 

“Sono molto contento – prosegue l’esponente del Pdl – che il presidente della Sesta Commissione, Michele Marinello, abbia sostenuto la mia richiesta, dimostrando grande sensibilità verso un settore che a lungo ha rappresentato un fiore all’occhiello per la Regione Piemonte e la cui sopravvivenza viene oggi, purtroppo, messa a dura prova. Pertanto proprio a Palazzo Lascaris si terrà la prima riunione congiunta delle tre commissioni””.

 

“Sono convinto – conclude Leo – che le tre Commissioni, lavorando gomito a gomito e con il necessario supporto di Fondazioni bancarie e privati,  riusciranno a risollevare il settore e a ridare vigore a un comparto che più di altri sta patendo la difficile congiuntura. Del resto, così come è giusto che gli esecutivi si coordinino tra loro, è importante che anche gli organi consiliari lavorino in stretto collegamento con le proposte e i suggerimenti che provengono dai rappresentanti d el territorio”.

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2011