Dibattito su sicurezza degli edifici scolastici
Interno di Palazzo Lascaris

Il tema è molto sentito in Piemonte

La sicurezza degli edifici scolastici è un tema molto sentito in Piemonte, anche alla luce di fatti tragici come quelli accaduti al liceo “Darwin” di Rivoli nel 2008. Di questa emergenza ha discusso oggi il Consiglio regionale durante la seduta pomeridiana.

 

Il vicepresidente dell'Assemblea Roberto Placido ha illustrato il senso e i contenuti dell'ordine del giorno di cui era primo firmatario:

 

“La sicurezza negli edifici scolastici ha visto un lavoro notevole dei Comuni, che hanno fatto un elenco preciso delle scuole che necessitano interventi. Abbiamo avuto una prima tranche di finanziamenti di trenta milioni di euro che riguardava 90 edifici in tutta la Regione, poi ridotti a 83. Se non attiviamo i bandi entro fine anno rischiamo di perdere i finanziamenti. Ancora più grave è il fatto che le commissioni parlamentari abbiano deciso di destinare le risorse di una seconda tranche di finanziamenti in altre regioni, oppure non seguendo l'ordine delle graduatorie piemontesi. Chiediamo chiarezza”.

 

L'Assessore regionale all'Istruzione, Alberto Cirio, ha spiegato:

 

 “Appena conosciuta la situazione siamo intervenuti con il sottosegretario Mantovani. E' stato approvato un atto di indirizzo del Parlamento che dovrà essere ratificato dal Governo, come ci ha confermato lo stesso sottosegretario. La volontà di molte Regioni è quella di bloccare questo procedimento nella conferenza Stato-Regioni. In quella sede notificherò le priorità per il Piemonte e se l'elenco verrà disatteso chiederemo conto al Governo”.

 

Il presidente della Commissione Istruzione Michele Marinello ha affermato:

 

“La volontà di risolvere questioni spinose non può che essere un’ambizione di tutti. Il Piemonte è stato il primo a sollevare il problema nella conferenza Stato-Regioni. Ora è il momento di agire, evitando polemiche e dando atto al lavoro già fatto da questa Giunta”.

 

Il documento, votato all’unanimità dal Consiglio regionale, censura con forza le modalità con le quali le Commissioni parlamentari hanno proceduto all’assegnazione delle risorse e impegna la Giunta regionale a proseguire con forza l’azione intrapresa presso gli organi governativi, affinché le risorse vengano distribuite in base alle graduatorie fornite dalla Regione Piemonte; ad attuare ogni azione utile a far tornare in capo alla Regione Piemonte ed agli altri Enti piemontesi la titolarità della progettualità stessa, rispettando le graduatorie; a portare a conoscenza di tutti i soggetti interessati le graduatorie deglie difici scolastici con il relativo punteggio.

 

Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri Luca Pedrale, Carla Spagnuolo, Giampiero Leo, Rosanna Valle (Pdl); Gianna Pentenero, Mino Taricco (Pd); Andrea Buquicchio (Idv); Fabrizio Biolè (5 Stelle); Eleonora Artesio (Fds); Michele Giovine (Pensionati).

 

 

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Articolo pubblicato il 28/09/2011