“E’ ormai dal 1993 che l’ex ospedale Einaudi, meglio noto come ‘Astanteria Martini’, versa in stato di totale abbandono. Nel tempo la situazione ha continuato ad aggravarsi e oggi lo stabile, oltre a trasformarsi in un vistoso simbolo del degrado e dell’incuria, è diventato rifugio di extracomunitari, situazione che provoca enormi disagi ai residenti, che si sono rivolti anche alla forze dell’ordine ma le cui proteste ad oggi non sono servite  risolvere il problema”.

Lo denunciano Augusta Montaruli, vicepresidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl, e atrizia Alessi, consigliere della Circoscrizione 7 per il Popolo della Libertà.

“In questi 18 anni – spiega Montaruli - sono state avanzate numerose ipotesi sulla destinazione d’uso del presidio. Si è passati dal suo riutilizzo come nuova sede degli uffici amministrativi e dirigenziali dell’Asl To2, alla  sua cessione al Policlinico di Milano, in cambio della Casa di Cura San Giuseppe, di Asti. L’ultima ipotesi formulata è stata quella di trasformarlo in una struttura per anziani lungodegenti. Tutti progetti rimasti sulla carta”.

“Dal momento che si tratta di un edificio di apprezzabile valore – precisa Montaruli - anche dal punto di vista architettonico, ritengo che debba essere salvaguardato, e che al tempo stesso debba essere salvaguardata anche la popolazione residente, che di questo passo potrebbe ritrovarsi ad essere costretta a sopportare quanto, in un’altra zona della città, si è già verificato con l’ex clinica San Paolo, per quasi due anni diventata dimora fissa di clandestini”.

“Tanto più – aggiunge Alessi – che si tratta di una struttura che ai cittadini potrebbe essere molto utile. Ma oggi, al posto di un’utilità rappresenta un pericolo. Ciò nonostante, tutte le interrogazioni presentate oggi dalla

Circoscrizione e le proteste dei cittadini sono rimaste senza risposta”.

“Per questi motivi – conclude Montaruli - ho presentato a Palazzo Lascaris un’interrogazione sollecitando provvedimenti urgenti e necessari”.