Le ricette di Laura

Profumi d’estate

Se avete un pezzo d’orto potete far seccare la frutta e conservarla a fette per l’inverno. Potete usare tutti i frutti come mele, pere, cachi.

Lavate e asciugate la frutta, sbucciatela, eliminate i semi e il torsolo. Preparate una ciotola con acqua nella quale avrete aggiunto il succo di uno o più limoni, a seconda di quanta frutta preparate. Attenzioni alle dimensioni della ciotola: se avete tanta frutta ci vuole una ciotola grande.

Affettate i frutti mettendo le fettine nell’acqua acidulata.

Accendete il forno a 60° e togliete la teglia. Ricoprite la teglia con carta da forno.

Asciugate le fettine con uno strofinaccio da cucina. E disponetele sulla piastra. Fate cuocere le fette per circa tre ore, lasciando la porta del forno leggermente aperta per far andar via l’umidità. Ripetete l’operazione se le fette risultano ancora un po’ umide dopo che si sono raffreddate.

Queste fette sono un bel regalo di natale se le impacchettate in una busta traspartente per cibi, debitamente infiocchettata.

FOGLIE E FIORI

Tutti i fiori e le foglie delle erbe utili alla nutrizione umana possono essere lasciate essiccare. I metodi che utilizzo io sono due:

  • Se la piantina è un rametto come la menta, raccogliete la piantina e lasciatela seccare a testa in giù in un luogo asciutto al riparo dai raggi solari. Se li lasciate sul balcone, portateli in casa durante la notte. Le fogli secche possono essere raccolte in un contenitore ermetico, con il tappo ben chiuso.

  • Se il raccolto consiste in piccoli fiori, raccogliete i fiori, disponeteli su un cesto di vimini, una griglia non metallica, o un vassoio. Conservateli in un luogo asciutto al riparo dalla luce del sole. Anche questi potete conservarli in un barattolo ben chiuso. Attenzione, però: non tutti i fiori sono commestibili.

Fiori velenosi sono: colchico (Colchicum autumnale) cresce in autunno nei nostri prati montani, senza foglie e con le foglie in primavera. Sono di colore rosa lilla e somigliano ai fiori dello zafferano. Tutta la pianta è velenosa, in particolare bulbi e semi, per l'uomo e per gli animali, a causa di due alcaloidi: la colchicina e la colchiceina. Il maggiociondolo somiglia ai fiori d’acacia ma è giallo, ovviamente velenosissimo. Anemone, ranuncolo, mughetto, oleandro, bucaneve, ciclamino, sono tutti velenosi. Se non siete esperti e avete dei dubbi, non mangiateli!

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 23/09/2011