Acqui Storia: Premi per editi e inediti

Di Aldo A. Mola

Il prossimo 15 settembre 2020 scade il termine per la presentazione delle opere concorrenti al Premio Acqui Terme “Edito e Inedito”, gemmato nel 2018 dal prestigioso Acqui Storia su iniziativa dell'Assessore alla Cultura, avv. Alessandra Terzolo, anche per coinvolgere le Scuole.

Il Premio per le opere Edite è riservato a Graphic Novel, un “genere” oggi diffusissimo, dalla narrativa alle fiabe e alla storia stessa, in cerca di linguaggi nuovi per raggiungere i lettori dove e quali sono, ormai adusi all' “immagine” più che alla parola, massime a quella arcaica (o vetusta, come ha detto qualcuno).

La sezione delle Opere Inedite è ripartita in tre settori.

In primo luogo “romanzi familiari”, racconti lunghi o raccolta di racconti incardinati sulle vicissitudini di una “stirpe”, sequenza di generazioni, con riferimento a tradizioni, radici territoriali e “identità” quale alimento delle civiltà susseguitesi nei secoli. Nel secondo settore concorrono tesi di laurea magistrale (quinquennale) e saggi storici veri e propri su argomenti di storia dal Settecento a oggi. Infine, il terzo settore è riservato a romanzi e racconti di eventi storici basati su ricerche archivistiche e documenti di famiglia, scritti però con stile narrativo anziché saggistico.

A questa sezione possono partecipare lavori di almeno cento cartelle editoriali, mai pubblicati, né a stampa (con codice ISBN), né in formato elettronico, su piattaforme digitali private o per conto terzi.

Le opere concorrenti vanno inviate all'Assessorato alla Cultura del Comune di Acqui Terme (Piazza Levi 12, 15011 Acqui Terne, AL) in tre copie cartacee e una su supporto informatico, accompagnate da un profilo dell'autore.

I premi consistono in una Targa per la sezione Graphic Novel e nella pubblicazione dell'opera vincitrice a cura e a spese di due editori, De Ferrari (Genova) per la Narrativa e il saggio storico (o tesi di laurea); e Impressioni Grafiche per il romanzo storico, nelle sue varie declinazioni.

Le Giurie comprendono specialisti di fama per entrambe le sezioni, tra i quali Vito Gallotta, Paolo Lingua, Emanuele Mastrangelo, Vittorio Rapetti, autore di importanti e apprezzate opera sulla storia dell'Alessandrino, e il conduttore televisivo e saggista Roberto Giacobbo.

A.A.M.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 20/07/2020