Assegnate cinque borse di studio annuali a cinque giovani ricercatori
La statua di Cavour nell'atrio del Teatro Regio

Tema: approfondire aspetti inediti dell’illustre statista piemontese in materia di agraria e di imprenditoria

Lo scorso ottobre, in occasione del 150° della morte di Camillo Cavour, il Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con il Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, ha assegnato cinque borse di studio annuali a cinque giovani ricercatori per approfondire aspetti inediti dell’illustre statista piemontese in materia di agraria e di imprenditoria.

Gli esiti delle loro ricerche verranno illustrati venerdì 30 settembre alle 9.30, nella Sala Codici del Museo nazionale del Risorgimento, in piazza Carlo Alberto 2, nell’ambito dell’incontro Cavour riformatore agrario.

Con il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo intervengono i presidenti del Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano Umberto Levra, e dell’Accademia di Agricoltura di Torino Pietro Piccarolo e la docente di Storia economica contemporanea Renata Allio.

Questi i progetti di ricerca finanziati con le borse di studio: Cavour e l’irrigazione. Reti di collegamento e corsi d’acqua nella campagna piemontese, di Davide Bobba; Dai poderi modello ai progetti di legge: il dibattito sull’agricoltura nella stampa e in Parlamento, di Antonio Chiavistelli; Cavour e l’agricoltura tra accademia e associazionismo, di Emanuele Faccenda; Cavour e la terra. L’amministrazione delle tenute di famiglia, di Pierangelo Gentile; Dalla teoria alla sperimentazione: successi e fallimenti di Cavour agricoltore, di Paola Gullino.

I ricercatori sono stati seguiti dai tutor Silvia Cavicchioli e Silvano Montaldo dell’Università di Torino e Rosanna Roccia, componente della Commissione nazionale per la pubblicazione dei carteggi del conte Cavour.


















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Articolo pubblicato il 20/09/2011