Antonio Patuelli rieletto per la quarta volta presidente dell’ABI

Tra i Vicepresidenti dell'Associazione Bancaria Italiana, il Banchiere torinese Camillo Venesio (Banca del Piemonte) e il numero 1 di Assopopolari Corrado Sforza Fogliani

Antonio Patuelli è stato rieletto presidente dell’Abi. L’Assemblea dell’associazione Bancaria Italiana, ha infatti eletto il nuovo Consiglio che si è immediatamente riunito e, come proposto unanimemente dal Comitato esecutivo uscente, ha rieletto Patuelli per acclamazione.  Il riconfermato Presidente dell'associazione bancaria Italiana ha al proprio attivo la gestione ottimale delle crisi mondiali e il conseguimento di un importante accordo sindacale che ha sostenuto l'operatività del settore in piena pandemia

In sede ordinaria l’assemblea dell’Abi ha approvato la relazione del Direttore Generale Giovanni Sabatini sulle attività dell’attività nel 2019 e gli atti connessi e conseguenti. Quest’anno l’assemblea si è svolta solo in forma privata senza la parte pubblica dove intervenivano, per tradizione, il ministro dell’economia e finanze e il governatore della Banca d’Italia.

Contestualmente il consiglio dell’Abi, presieduto da Antonio Patuelli, ha eletto 5 vicepresidenti e il nuovo Comitato esecutivo. Sono stati eletti, spiega una nota, vicepresidenti, Alessandro Vandelli, vicario, (amministratore delegato Bper Banca), Francesco Giordano, (co-responsabile Commercial Banking Western Europe UniCredit), Giampiero Maioli (amministratore delegato Crédit Agricole Italia), Corrado Sforza Fogliani (presidente Associazione nazionale fra le banche popolari), Camillo Venesio (amministratore delegato e direttore generale Banca del Piemonte). Il Comitato Esecutivo dell’Abi ha completato la composizione del Comitato di Presidenza, ha nominato il presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro (Casl), confermando Salvatore Poloni(Condirettore generale Banco BPM), ha nominato il Presidente del Comitato ristretto piccole banche, confermando Augusto Dell’Erba (presidente Federcasse).

«Auguriamo buon lavoro al presidente Antonio Patuelli per questi ulteriori due anni alla guida dell’Abi. Con lui, con l’intero Casl e con il suo presidente Salvatore Poloni, il sindacato unitario ha sottoscritto, lo scorso dicembre, un importante contratto collettivo, fondamentale per il settore bancario, in un momento non facile per la categoria e in anticipo rispetto all’emergenza Coronavirus».

Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, commentando il rinnovo, per altri due anni, del mandato del presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. «Nel prossimo biennio ci sono le condizioni per proseguire con il presidente Patuelli, pur nel rispetto dei ruoli, che talora ci hanno visto su posizioni contrapposte, il buon lavoro fatto finora.

L’industria bancaria, anche grazie allo sforzo quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori, è oggi all’avanguardia rispetto ad altri paesi europei ed è in grado di guardare con fiducia al futuro, nell’interesse dei territori, della clientela e degli stessi dipendenti», prosegue ricordando come nei suoi precedenti mandati,« il presidente Patuelli ha sempre mostrato, assieme a significative dosi di equilibrio e lungimiranza, attenzione al lavoro, alle lavoratrici e ai lavoratori, anche sottolineando l’importanza di tutti gli strumenti, come il Fondo per l’occupazione e il Fondo esuberi, creati da Abi e sindacati, per gestire le ristrutturazioni, le fusioni e le crisi del settore bancario».

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Articolo pubblicato il 11/07/2020