Un artista torinese dalla personalità stravagante e dall’estro spiccato, Riccardo Chicco è stato protagonista di una retrosperttiva inaugurata a Palazzo Lascaris il 15 settembre e promossa dall’associazione culturale che porta il nome dell’artista.

Le sue opere hanno saputo coniugare in modo unico le diverse tecniche pittoriche e i soggetti rappresentati, ponendo particolare attenzione a Torino, città che amava profondamente e che ha saputo omaggiare attraverso una prospettiva che ne ritrae il fascino discreto e barocco.

“L’esposizione vuole essere un contributo alla conoscenza di Riccardo Chicco – ha affermato il presidente Valerio Cattaneo - definito il pittore del capriccio, proprio perché la scoperta del colore risulta un tripudio di tonalità accese e vivaci. Questa iniziativa ha permesso di raccontare Torino attraverso una serie di opere dal linguaggio ironico e originale, trasmettendo soprattutto quel senso di appartenenza a una città osservata negli angoli e negli scorci che troppo spesso sono dimenticati”.

Riccardo Chicco (1910-1973) frequentò gli studi artistici di Vittorio Cavalleri e di Felice Casorati, maturando competenze classiche e monocromatiche, facendone tesoro nei successivi e numerosi viaggi all’estero.

“La mostra ripercorre i temi cari al pittore: dai ritratti di famiglia alle caricature ricche di vezzi che rivelano sguardi profondi e di una grande sensibilità umana” ha dichiarato la curatrice della mostra Cinzia Tesio. “Chicco, pur avvicinandosi al linguaggio di alcuni pittori del suo tempo, da Casorati a Spazzapan, ha sempre mantenuto una vena stilistica unica e inimitabile”.

“Questo autore incarna la fisionomia del pittore bohemien, dalla personalità spiccata, che ha saputo veicolare l’emozione attraverso il segno” ha sottolineato il giornalista Angelo Mistrangelo.

Sono inoltre intervenuti la critica d’arte Maria Luisa Moncassoli Tibone e Massimiliano Chicco, fondatore dell’associazione culturale Riccardo Chicco.

Erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, la consigliera Rosa Anna Costa (A sx) e l’assessore alla Cultura del Comune di Torino Maurizio Braccialarghe (a dx).

La mostra rimarrà aperta dal 16 settembre al 14 ottobre 2011 con il seguente orario:
lunedì- venerdì 10-18, sabato 10-12.30.