“Rispetto alle notizie date dagli organi di informazione sulla giornata del Consiglio regionale di ieri sui temi della cultura, desidero evidenziare alcuni punti di contenuto che mi pare non siano emersi perché soffocati dalle notizie sulla situazione politica più generale della maggioranza”.

Sono parole del consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo, responsabile regionale del settore cultura del Popolo della Libertà.

“Innanzitutto – spiega Leo – non è vero che non si sia votato alcun ordine del giorno a sostegno della cultura. L’ordine del giorno Pdl-Lega (primi firmatari Marinello Leo) contiene, anzi, una serie di punti assai importanti a favore di un impegno per il sostegno e il rilancio delle politiche culturali, e di questo crediamo che la Giunta non possa non tenerne conto”.

“Quanto alla bocciatura dell’ordine del giorno bipartisan che impegna a non tagliare ulteriormente i fondi rispetto al bilancio preventivo, è stato bocciato – precisa l’esponente del Pdl – da gran parte della maggioranza per ragioni eminentemente legate al momento di tensione politica. Io, ovviamente, me ne dolgo. Ma vorrei far notare che quest’ordine del giorno ha avuto voto convintamene favorevole dell’Udc, oltre che di Lupi e il mio. Una maggioranza che voglia guardare alla solidità e all’allargamento non può non tenere conto di questo fatto”.

“Alla luce delle precedenti argomentazioni – aggiunge Leo – non  credo si possa e si debba dare per chiusa la questione dei tagli alla cultura e ritengo che la difesa dell’assessorato e dell’assessore debba essere ripresa durante il dibattito sull’assestamento di bilancio”.

“Confido infine – conclude Leo – nell’intelligenza e sensibilità dei tanti amici, del Pdl in primis ma anche della Lega, di cui comprendo benissimo le preoccupazioni economiche e politiche, ma che penso sapranno tener conto anche delle esigenze di un settore di lavoratori così particolare, prezioso ed esposto come quello del mondo della cultura. Fa fede, per tutti, il bellissimo intervento del capogruppo del Pdl Pedrale”.