La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino riapre al pubblico

Modalità di accesso dal 15 giugno 2020 - Segnalazione di ABNUT (Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino)

Civico 20 News ospita, al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, il Comunicato inviato da ABNUT - eventi@abnut.it – (Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino), relativo alla riapertura dell’ente il 15 giugno 2020, in cui sono evidenziate le iniziative culturali e le modalità di accesso onde garantire la sicurezza contro il rischio Covid-19.

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La Biblioteca Nazionale Universitaria riaprirà al pubblico a partire da lunedì 15 giugno p.v.

L'orario di apertura al pubblico sarà:

lunedì - venerdì ore 9,30 - 16,00, chiuso il sabato.

 

Saranno disponibili i servizi di accoglienza, distribuzione, prestito, fotocopie e informazioni bibliografiche. Con orario ridotto e su prenotazione la Sala manoscritti.

L'unico servizio non attivato è la consultazione in Sala di lettura generale.

Gradualmente verranno ripristinati anche i restanti servizi nel rispetto delle norme di contrasto al COVID-19. Per accedere alla Biblioteca sarà obbligatorio indossare la mascherina, all'interno sarà obbligatorio rispettare la distanza sociale di sicurezza. Per ogni chiarimento si può scrivere all'indirizzo email seguente: bu-to@beniculturali.it

 

Modalità di accesso sala Manoscritti e Rari

In questa prima fase, la Sala Manoscritti e Rari sarà aperta nelle giornate di martedì e di giovedì: per accedere alla Sala gli utenti dovranno essere muniti di mascherine. L’accesso, limitato ad un numero massimo di 4 lettori/studiosi al giorno, sarà su prenotazione (all’indirizzo di posta elettronica fabio.uliana@beniculturali.it), con un preavviso di 24 ore: nella mail, si richiede di specificare la segnatura del materiale che si intenderà consultare. Il limite massimo di documenti consultabili ogni giorno è fissato a tre: per documenti si intendono sia i volumi conservati in Sala Manoscritti a scaffale aperto, sia i volumi conservati in Deposito Manoscritti (manoscritti, incunaboli, libri antichi, disegni, incisioni, ecc.).

La prenotazione vale per una sola persona.

 

Facebook e approfondimenti culturali

Con l'avviso di una graduale ripresa delle attività che porta quindi speranza in un futuro più sereno per tutti noi, informiamo che sulla pagina Facebook della Biblioteca, di recente inaugurazione, ogni settimana sono inseriti approfondimenti dedicati alla storia della Biblioteca, dei suoi fondi librari, dei suoi tesori.

Lunedì 1 e mercoledì 3 giugno saranno proposti due approfondimenti dedicati al restauro conservativo del "Messale romano" (Messale Rosselli), manoscritto membranaceo, miniato, del 1361, commissionato dal domenicano cardinale Francesco Nicolò Rosselli (Majorca, 1314 – Barcellona, 1362), inquisitore generale del Regno d’Aragona.

Venerdì 5 giugno sarà presentato il video della giornata di studi tenutasi in auditorium Vivaldi il 23 novembre 2017, durante la quale si sono esposti i risultati di indagini sul manoscritto che hanno coinvolto competenze diverse: dalle conoscenze tecniche ed esecutive, sino agli aspetti storici, storico-artistici, paleografici e liturgici.

Il restauro conservativo del codice, eseguito nel 2017 a cura del Laboratorio di Restauro del Libro dell’Abbazia S.S. Pietro e Andrea di Novalesa, è stato reso possibile grazie al contributo del Rotary Club Torino Castello e alla collaborazione dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale di Torino (ABNUT).

La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha sempre tutelato il suo ingente patrimonio librario, al fine di preservarlo per i posteri, con importanti interventi conservativi. A seguito dell’incendio che nel 1904 colpì duramente la Biblioteca nella sua prima sede di via Po, già nel 1918 l’Istituto si dotò di un laboratorio di restauro. Oggi la tradizione continua, avvalendosi anche della collaborazione di restauratori esterni coordinati dal proprio personale.

La Biblioteca offre una serie di approfondimenti sugli interventi conservativi effettuati negli ultimi anni grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici della Biblioteca e al generoso contributo di privati.

A raccontarli la dott.ssa Franca Porticelli, già responsabile dell’Ufficio Fondi Antichi e Collezioni Speciali, Tutela, Conservazione e Restauro della Biblioteca.

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Articolo pubblicato il 05/06/2020