"Ingiuste e false le accuse lanciate dai radicali"
Il Duomo di Torino

Netta presa di posizione del Consigliere regionale Giampiero Leo

“L’offensiva lanciata dai radicali contro la Chiesa è profondamente ingiusta, e soprattutto si fonda su una serie incredibile di falsità”.

 

Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo commenta, con non velata amarezza, le accuse relative a “privilegi” e “ingiuste esenzioni” di cui, secondo noti esponenti del partito radicale, beneficerebbero gli enti ecclesiastici.

 

“Le parole inserite dai radicali in un emendamento alla manovra economica del governo non corrispondono assolutamente al vero”, spiega Leo, riferendosi alla frase “la chiesa gode di un sistema di privilegi concordato con lo Stato che la esenta dal pagamento totale dell’Ici e del 50 per cento dell’Ires per gli immobili che svolgono attività commerciali indipendentemente da eventuali finalità di culto”.

 

“A corredo del testo – prosegue Leo – inoltre, è stato inserito un elenco con cifre impressionanti sui presunti privilegi fiscali concessi alla chiesa: in tutto, un patrimonio di centomila immobili totalmente esentasse, al quale si aggiungerebbero moltissimi altri benefit. Insomma, secondo i radicali quello della chiesa sarebbe un vero e proprio impero”.

 

“Tutti questi tanto sbandierati privilegi sono in realtà inesistenti – precisa l’esponente del Pdl – in quanto ad essere esenti dal pagamento dell’Ici sono soltanto gli immobili in cui vengono svolte attività assistenziali, ricettive, culturali, ricreative, sportive, religiose o di culto”.

 

“Non bisogna dimenticare – conclude Leo – che la chiesa è un’entità diversa da tutte le altre, comprese le associazioni no-profit: non solo non rappresenta un’attività volta al profitto ma è indubbio il suo importantissimo ruolo sociale, fondamentale soprattutto in un periodo di crisi economica e di valori quale quello attuale.

 

Quale sarebbe, infatti, l’onere sociale che lo Stato dovrebbe sostenere se non fosse la chiesa ad occuparsi dei meno abbienti, fornendo loro vitto, alloggio, abiti e tutti i generi di prima necessità, necessari a restituire dignità ai più bisognosi?!”.

 

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Articolo pubblicato il 03/09/2011