Torino. Un gesto simpatico, per un nobile scopo.

Quelle iniziative poco strombazzate, ma molto efficaci

In questi mesi di lotta e paura per l’infezione da COVID 19, dinanzi alle vistose carenze di Governo e  Regione, sono in molti, tra privati cittadini, enti ed associazioni, ad aver sopperito alla mancata fornitura di mezzi protettivi indispensabili per medici e infermieri e talvolta pazienti che ogni giorno hanno rischiato la vita. Hanno messo mano al portafoglio, ottenuto i dispositivi in pochi giorni, mentre  la faraonica burocrazia della regione, non riusciva a trovare alcunché o a carissimo prezzo.  E’ stata poi la volta di artisti che da singoli o aggregati in iniziative maggiormente consistenti, hanno messo all’asta o semplicemente venduto le loro opere, devolvendo il ricavato a qualche ospedale che si trovasse in particolare difficoltà.

Tra le molte, peraltro, tutte encomiabili, ci ha colpito l’iniziativa messa in essere dal “Progetto Solido”, un progetto che vede gli artisti torinesi (ma non solo) donare le proprie opere alla collettività perché i loro lavori, frutto d’amore e passione, possano finanziare l’acquisto di materiale per medici, infermieri e pazienti. Ma come funziona, concretamente parlando, il progetto Solido? Chi decide di acquistare un’opera deve sceglierla consultando i canali social (Instagram e Facebook), valutandone le emozioni che trasmette, il significato e ovviamente il prezzo, per poi richiederne la disponibilità. Una volta effettuata la donazione all’associazione CMID Onlus Malattie Rare, l’opera d’arte verrà poi recapitata all’acquirente e il ricavato destinato all’associazione.

Attualmente al progetto hanno aderito una trentina di artisti perlopiù locali ma, giorno dopo giorno diversi pittori o scultori residenti in altre aree come Milano e Napoli, hanno deciso di  donare una propria opera.

L’aspetto che vorremo presentare, oltre all’encomiabile iniziativa, riguarda le destinazione dei fondi raccolti. Gli ideatori del progetto, hanno individuato, quale destinataria, l’associazione CMID Onlus Malattie Rare, che con i fondi si occupa di comprare mascherine, cuffie e camici e , quando sarà possibile, ben ulteriori i strumenti di lavoro, come i ventilatori. Questa Onlus fa riferimento al reparto che cura le malattie rare ed ha sede nell’Ospedale Giovanni Bosco di Torino diretto dal Professor Dario Roccatello. Una vera eccellenza del sistema sanitario piemontese, di cui poco si parla. Una delle “perle” della Scuola di Medicina torinese, ove le eccellenze non sono nate per caso e trovano paternità nell’ingegno e nella dedizione di clinici illustri che negli anni si sono alternati alla guida.

 

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Articolo pubblicato il 11/05/2020