Enrico Reffo e la sua Scuola di pittura

Giovanni Massoglia (Sesta Parte)

Giovanni Massoglia nasce a San Martino Canavese il 18 settembre 1852. Entrato nel Collegio degli Artigianelli, nel 1869, inizia a frequentare a 16 anni la scuola di Reffo, dove si forma come pittore e scultore per poi seguire le lezioni di Alberto Gamba all’Accademia Albertina.

Massoglia opera da autodidatta anche come ingegnere, come architetto, come intarsiatore e si cimenta in altre arti.

Come ingegnere realizza opere così ardite da suscitare ammirazione. Adopera con maestria marmi di diverse qualità e inventa attrezzi per i suoi lavori. Spesso realizza le sue opere partendo da un suo disegno fino a completa finitura. La sua attività artistica non ha sosta.

Vive per cinquant’anni nel Collegio degli Artigianelli e viene paragonato agli antichi monaci che, nel silenzio del loro chiostro e lontani dal mondo che li ignora, unendo lavoro e preghiera, hanno elaborato celebri opere di pittura, scultura, intarsio e architettura poi ammirate dalla posterità.

Giovanni entra nella Congregazione fondata da San Leonardo Murialdo, poco tempo dopo la sua istituzione, il 4 maggio 1873, ed è il primo “fratello laico” giuseppino.

Muore a Torino, il 14 dicembre 1915.

 

Opere di Giovanni Massoglia

 

Il pulpito in stile arnolfiano nella chiesa di San Dalmazzo, a Torino.

Il monumento sepolcrale di San Leonardo Murialdo realizzato nel 1926 nella chiesa di Santa Barbara su disegno di Anacleto Barbieri ed eseguito dal professor Bosco, presenta l’edicola sorretta da colonne e da mensole e il busto marmoreo del Santo opera di Giovanni Massoglia.

Erano già stati collocati sulla tomba di Murialdo nel Cimitero Generale di Torino e trasferiti a Santa Barbara quando vi sono trasferite, nel 1917, le spoglie di Murialdo.

È opera sua anche l’altare della Madonna di Pompei.

A Volvera, nel 1897, viene ampliato l’edificio dell’Istituto San Giuseppe, sede del noviziato della congregazione, su disegni di Massoglia.

Progetto del nuovo teatro nel Collegio Artigianelli, inaugurato nel 1913.

Il busto di don Giovanni Cocchi oggi nella cappella dell’Immacolata degli Artigianelli, inizialmente collocato sulla tomba al Cimitero Monumentale.

Il disegno per l’altare di marmo sempre in questa cappella inaugurato nel 1916, per il 50° di messa di don Reffo, dopo la morte di Massoglia.

 

Riferimenti bibliografici

Giovanni Massoglia – Religioso, inserito fra i “Testimoni” dal sito santiebeati.it (autore della biografia: Daniele Bolognini).

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Articolo pubblicato il 19/05/2020