Gianfranco Caliendo: "Io resto a casa"

Un momento della vita che resterŕ nella storia del nostro pianeta

Descriviamo il progetto con le parole stesse di Gianfranco:

"E' una canzone non "pensata", non premeditata... di quelle che ti escono suonando la chitarra, a casa tua... come quando ragazzino scrivevo le canzoni per la mia band, con la stessa "semplicità" e anche un pizzico di ingenuità creativa.

Racconta un momento della nostra vita che resterà nella storia del nostro pianeta... perché persino in guerra ci si raggruppava e ci si aggregava per darsi forza l'un l'altro... questo virus ci ha costretti a casa... ha chiuso ogni porta a chi vive di arte, di musica e di ogni espressione culturale.

Sarà per quello che una di queste mattine mi sono svegliato con questo motivo nella testa e poi ci ho lavorato un po’ su, sempre con la preziosa mano della compagna della mia vita, Flora Contento, che stavolta condivide con me questo momento disastroso dell'umanità".

Così il cantautore Gianfranco Caliendo, ex leader della band Il Giardino dei Semplici (fino al 2012), racconta il suo modo di vivere questo coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo artistico. Io resto a casa arriva dopo "Anime" dello scorso anno, cantato in coppia con Nick Luciani, e sarà materiale di un nuovo album che avverrà appena si potrà ritornare a lavorare.

Ricordiamo i successi del cantautore (M'innamorai; Miele; Concerto in La Minore; Tu, ca nun chiagne; Vai; Tu, tu, tu; ...E amiamoci) con il Giardino, e gli album da solista (Memorie di un pazzo, 2012; Amanapoli, 2016). Tra le altre attività, svolge quella di vocal coach (autore del libro "Voci di dentro") nelle sue sedi dell'Accademia Caliendo, ed è anche produttore discografico. Gira sempre in tour con la sua Miele Band, fondata nel 2016.

 

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Articolo pubblicato il 28/04/2020