Presentata ”PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi”
Palazzo Lascaris, sede del Consglio Regionale

L'Associazione politico-culturale si ispira ai principi della cultura liberale, riformista e della dottrina sociale della Chiesa

L’ Associazione politico-culturale “PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi”, formalmente costituita il 26 luglio 2011, si ispira ai principi della cultura liberale, riformista e della dottrina sociale della Chiesa.

Vuole favorire  la partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita politica attiva, lo sviluppo politico e culturale delle forze moderate, cristiane, laiche, liberali e riformiste, attraverso l’affermazione dei principi di democrazia, libertà, eguaglianza, giustizia sociale, laicità dello Stato, perseguendo la tutela dei valori fondamentali della vita, della pace, della solidarietà, della libertà, del dialogo e della tolleranza, della dignità della persona, della centralità della famiglia, della responsabilità e della sussidiarietà.

Possono aderire all’associazione tutti i cittadini italiani e comunitari che ne facciano domanda e abbiano compiuto i 16 anni di età e che condividano i principi e i programmi dell’Associazione.

Presidente dell’Associazione è stata eletta l’on. Maria Teresa Armosino, parlamentare, presidente della Provincia di Asti, già sottosegretario all’Economia. Sono soci fondatori dell’Associazione i consiglieri regionali del Popolo della Libertà Roberto Boniperti, Angelo Burzi, Fabrizio Comba, Rosa Anna Costa, Roberto Tentoni, Rosanna Valle e Gianluca Vignale.

“PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” intende lavorare politicamente “per il rafforzamento dell’iniziativa politica del Popolo della Libertà e del centrodestra, riaffermandone l’identità culturale, per  costruire una prospettiva di cambiamento”

Riguardo alla collocazione politica di “PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” non vi devono essere dubbi. I suoi esponenti più in vista, a partire dal presidente, provengono dalle file del centrodestra e sono fortemente ancorati ai valori liberali, cattolici, riformismi e laici che hanno da sempre ispirato gli ideali e le iniziative politiche del Popolo della Libertà e, prima, di Forza Italia e di Alleanza Nazionale.

“PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” vuole essere un momento di confronto politico, che oggi manca all'interno del Popolo della Libertà, per valorizzare e promuovere le migliori energie del centrodestra, cercando, in una logica inclusiva e non esclusiva, di ampliare i confini politici dell’attuale maggioranza di governo, per aggregare attorno a un progetto riformatore le forze vive in ambito culturale, sociale, produttivo, per offrire nuove prospettive a un'azione politica che oggi appare concentrata soltanto su se stessa, scarsamente attenta a ciò che succede sul territorio e incapace di elaborare proposte e realizzare iniziative in grado di riscuotere consensi importanti.

I risultati dell'ultima consultazione elettorale impongono una riflessione non affrettata, come quella che si è svolta nell'ambito del Popolo della Libertà, ma profonda di partecipare, per definire una nuova strategia di azione che partendo dai valori sappia coinvolgere e possibilmente anche emozionare la società piemontese.

Per “PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” è necessario che il Popolo della Libertà indichi chiaramente quali sono le priorità in materia di attività produttive, di politiche sociali, di sanità, di gestione delle società controllate e partecipate dalla Regione Piemonte, di gestione delle acque e dei rifiuti.

“Non possiamo limitarci a gestire il contingente rincorrendo le emergenze, navigando a vista – sostengono gli esponenti di PROGETT’AZIONE  Popolari Piemontesi – perché i cittadini piemontesi hanno scelto il cambiamento per uscire dalle logiche di potere e salottiere che hanno ispirato la politica della giunta Bresso: oggi però, a distanza di oltre un anno dall'insediamento della nuova giunta, le risposte non sono sufficienti”.

Secondo “PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” occorre un’accelerazione dell'attività politica e un cambio di passo che definisca, nel quadro di un quadro economico sostenibile, i programmi che dovranno essere realizzati e il relativo percorso. È necessario, inoltre, liberarsi della politica degli annunci e della ricerca esasperata del consenso mediatico per tornare, in modo non virtuale, sul territorio per un confronto attivo con gli elettori e con tutti i cittadini, senza timori e senza preclusioni.

“PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi”, in riferimento al rimpasto della giunta regionale ha chiesto di non allargare l’esecutivo per non aumentare i costi della politica. Chiede una miglior condivisione delle strategie politiche e un confronto più serrato sulle iniziative della maggioranza e dell’esecutivo.

“Abbiamo considerato inopportuna la nomina dei delegati e dei vice delegati cittadini nei principali centri della provincia di Torino - dichiarano gli esponenti di “PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi - : la scelta adottata dal gruppo dirigente sulla base di logiche che sono ormai ampiamente superate, non ha tenuto conto, nella maggior parte dei casi, delle potenzialità che sa esprimere il territorio. Non si tratta di cercare posti o incarichi, ma di elaborare proposte e progetti da sviluppare nell'interesse della collettività.

“PROGETT’AZIONE - Popolari Piemontesi” non è contro il Popolo della Libertà ma a favore di un sano dibattito all'interno del partito, per una gestione che consenta una partecipazione maggiormente attiva di tutti i dirigenti, gli iscritti e i simpatizzanti.

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Articolo pubblicato il 04/08/2011