Coronavirus in Piemonte. Monitorato l’80% delle RSA. Proseguono i test virologici.

Aggiornamento del 25 Aprile: Incremento dei contagiati, stabili i decessi e andamento positivo dei guariti. Il dato nazionale.

Non cessa l’allarme intorno alle case di riposo e RSA della Regione, anche per le molte situazioni di decessi improvvisi, taciuti ai famigliari, oltra ad altre vicende poco edificanti che sarebbero avvenute all’interno delle medesime strutture.

La magistratura indaga e la Regione sta correndo ai ripari, anche se la vita non ritorna. Almeno dovranno emergere dati certi e, soprattutto responsabilità.

Entrando nel merito, sono 588 - circa l’80% del totale - le residenze sanitarie assistenziali monitorate in Piemonte con l’effettuazione dei tamponi virologici al personale e agli ospiti delle strutture: 20.642 in tutto i test eseguiti alla data del 20 aprile (sul totale di 102.082 realizzati a quella data sulla popolazione piemontese). Dei test nelle RSA 4.812 sono risultati positivi, 9.891 negativi, mentre 5.939 erano in attesa -al 20 aprile - dell’esito del tampone (fonte ASL).Per cui i numeri effettivi sono destinati inesorabilmente a crescere. 

Il monitoraggio in corso riguarda tutte le 750 strutture per anziani del Piemonte, che hanno più di 40 mila ospiti e circa 15 mila dipendenti. 

Dai dati ricevuti dalle singole RSA, attualmente è risultato positivo al Covid-19 il 35% degli ospiti e il 23% del personale (percentuale riferita ai tamponi effettuati alla data del 15 aprile e comunicati dall’80% delle strutture). 

I decessi nelle RSA piemontesi, al 15 aprile 2020, sono stati 660 in più dell’analogo periodo del 2019: 397 ospiti e dipendenti sono risultati positivi al coronavirus. Dato ovviamente  in difetto, che dovrebbe essere costantemente aggiornato, per capire la effettiva influenza delle misure adottate.  

«Circa 7 mila i tamponi effettuati tra il 14 e il 20 aprile - sottolinea il dott. Edoardo Tegani, responsabile sanitario dell’Area Rsa dell’Unità di crisi -. Un incremento importante in meno di una settimana, che continuerà nei prossimi giorni per potenziare al massimo il monitoraggio sia dei dipendenti che degli ospiti delle nostre Rsa».Dalle tabelle evidenziate si potrà comparare quanto successo nelle singole province. 

l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 3.762 (333 in più di ieri): 333 (+16) in provincia di Alessandria, 138 (+13) in provincia di Asti, 173 (+17) in provincia di Biella, 403 (+26) in provincia di Cuneo, 305 (+23) in provincia di Novara, 1.919 (+187) in provincia di Torino, 203 (+13) in provincia di Vercelli, 239 (+36) nel Verbano-Cusio-Ossola, 49 provenienti da altre regioni (+2).

Altri 2.114 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo. Crescita dei guariti che continua costante come nelle settimane precedenti

Anche i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19”, 69 per la precisione, non si discostano sostanzialmente  dalle entità dei giorni scorsi, di cui 20 al momento registrati nella giornata di ieri (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale complessivo è ora di 2.737 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 521 ad Alessandria, 143 ad Asti, 155 a Biella, 214 a Cuneo, 241 a Novara, 1.175 a Torino, 152 a Vercelli, 107 nel Verbano-Cusio-Ossola, 29 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Sono 24.050 , in sensibile incremento e per l’esattezza 731 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte, così suddivise: 3.151 in provincia di Alessandria, 1.358 in provincia di Asti, 903 in provincia di Biella, 2.291 in provincia di Cuneo, 2.175 in provincia di Novara, 11.765 in provincia di Torino, 1.070 in provincia di Vercelli, 971 nel Verbano-Cusio-Ossola, 222 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 144 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

La consistenza di dato è conseguente alla maggior adozione di test virologici.

I ricoverati in terapia intensiva sono 253 (-8 rispetto a ieri), mentre  ricoverati non in terapia intensiva sono 2.922.

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.262

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 127.108, di cui 66.429 risultati negativi.

Dato nazionale

Continua, per il quinto giorno consecutivo il calo dei malati di coronavirus in Italia. Sono 106.527 gli attualmente positivi, 321 in meno di ieri. Sono salite a 25.969 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 420 in un giorno. Ieri l'aumento era stato di 464. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Superano le 60mila le persone guarite dal coronavirus in Italia. Ad oggi sono 60.498, con un incremento rispetto a ieri di 2.992. L'aumento ieri era stato di 3.033. 

Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.173, 94 in meno rispetto a ieri. Di questi, 756 sono in Lombardia, 34 in meno rispetto a ieri. Dei 106.527 malati complessivi, 22.068 sono ricoverati con sintomi, 803 in meno rispetto a ieri e 82.286 sono quelli in isolamento domiciliare.

 

Più della metà delle regioni italiane fanno segnare un calo dei malati . Dai dati della protezione civile emerge infatti che i pazienti attualmente positivi sono in diminuzione in 11 regioni - Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Liguria Campania, Puglia, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Calabria e Valle d'Aosta - e nelle province autonome di Trento e Bolzano. Inoltre, in Basilicata non si registrano nuovi casi. In controtendenza, invece, sono ancora la Lombardia e il Piemonte.

 

 

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Articolo pubblicato il 25/04/2020