Coronavirus Piemonte. Crescita contenuta dei positivi, altri dati stabili. L’impegno di Cirio per accertare il numero dei decessi nelle RSA. Disposti test sierologici su personale sanitario piemontese

AGGIORNAMENTO DEL 21 APRILE: Chiusura esercizi commerciali il 25 aprile e il 1 maggio, Riaprono i fioristi. Il dato nazionale

Prosegue il trend  cautamente positivo dei colpiti dal virus in Piemonte e nel resto d’Italia.

Ieri pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 2.768 (143 in più di ieri): 262 (+29) in provincia di Alessandria, 99 (+1) in provincia di Asti, 114 (+10) in provincia di Biella, 286 (+11) in provincia di Cuneo, 230 (+11) in provincia di Novara, 1.417 (+58) in provincia di Torino, 153 (+14) in provincia di Vercelli, 166 (+8) nel Verbano-Cusio-Ossola, 41 (+1) provenienti da altre regioni.

 

Altri 1.667 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Sono 74 (3 in meno di domenica) i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19”, di cui 17 al momento registrati nella giornata di ieri (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

 

Il totale complessivo è ora di 2.453 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 483 ad Alessandria, 123 ad Asti, 148 a Biella, 181 a Cuneo, 223 a Novara, 1.029 a Torino, 141 a Vercelli, 99 nel Verbano-Cusio-Ossola, 26 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

Risultano 21.437 (+293 rispetto a ieri, ma con incremento decisamente minor rispetto ai giorni precedenti), le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.839 in provincia di Alessandria, 1.145 in provincia di Asti, 790 in provincia di Biella, 2.090 in provincia di Cuneo, 1.999 in provincia di Novara, 10.319 in provincia di Torino, 985 in provincia di Vercelli, 940 nel Verbano-Cusio-Ossola, 213 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 117 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 301 (-3 rispetto a ieri), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 3.108, con una diminuzione sensibile rispetto alla scorsa settimana .

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.140.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 102.082, di cui 51.725 risultati negativi.

 

Nel corso di un’intervista, il presidente Alberto Cirio, affronta una tematica che ha creato e continua a creare apprensione tra i Piemontesi e dichiara che “è in corso un monitoraggio completo sui decessi avvenuti nelle RSA. Bisognerà con rigore accertare tutte le responsabilità. La tutela della salute è fondamentale, soprattutto quando si parla di persone fragili e anziane".

La Giunta regionale del Piemonte ha approvato ieri sera un piano di screening regionale con finalità epidemiologiche, finalizzato a verificare la risposta immunitaria nei confronti del coronavirus covid19 del personale del Servizio Sanitario Regionale, tramite l'effettuazione di test immunometrico  IgG semi quantitativo.

L’analisi verrà estesa anche ai medici specialisti ambulatoriali e agli operatori del 118 che operano nel Servizio Sanitario Regionale, nonché ai medici convenzionati (medici di base, guardie mediche e pediatri di libera scelta).

Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, comunicando che per la realizzazione del piano è stato deciso l’acquisto di 70 mila test, secondo le indicazioni di un apposito gruppo di lavoro costituitosi nell’ambito del Comitato tecnico scientifico dell’Unità di crisi.

«Stiamo allertando le Aziende sanitarie per organizzare i prelievi di sangue del personale – osserva l’assessore , l’effettuazione dei test avverrà mediante la rete dei laboratori pubblici non appena saranno disponibili le forniture acquisite, probabilmente già entro questa settimana. Dagli esiti di questa indagine, conclude Icardi, contiamo di ottenere preziose indicazioni ai fini della ripianificazione delle misure di contenimento dell’epidemia e della conseguente attività ospedaliera e territoriale del Servizio sanitario regionale».

L’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio, annuncia che da oggi i fioristi possono riprendere la loro attività, mentre Il presidente Alberto Cirio ha firmato un’ordinanza che prevede la chiusura di tutti gli esercizi commerciali il 25 aprile e il 1° maggio, ad eccezione di farmacieparafarmacie e degli esercizi dedicati alla vendita esclusiva di prodotti sanitari. Aperte anche le edicole, i distributori di carburanti e le aree di servizio sulla rete autostradale. Consentite le consegne a domicilio per tutti i settori merceologici, da eseguire nel rispetto delle regole di sicurezza.

Situazione nazionale

Per la prima volta dall'inizio dell'emergenza il numero degli attualmente positivi al coronavirus è in calo rispetto al giorno prima. Ad oggi sono complessivamente 108.237 i malati in Italia mentre ieri erano 108.257.

Prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.573, 62 in meno rispetto a ieri. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi, 127 in più rispetto a ieri e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono salite a 24.114 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a domenica di 454. Ieri l'aumento era stato di 433.
Sono 48.877 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.822 più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Domenica l'aumento dei guariti era stato di 2.128.

                                         

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Articolo pubblicato il 21/04/2020