Sostegno al settore turistico-culturale
Restauro del patrimonio culturale

Giampiero Leo: " E' fondamentale per lo sviluppo del territorio"

"Nessuna critica all’assessore alla Cultura, ma anzi il ringraziamento per tutto quello che sta facendo. Purtroppo però anche il miglior fornaio non può fare il pane senza la farina”.

 

Così il Consigliere regionale del Pdl Giampiero Leo, da anni protagonista di spicco nel sostegno del sistema culturale piemontese, un sistema che proprio negli anni in cui lo stesso Leo era assessore regionale è riuscito a conquistare una posizione di primo piano nel panorama italiano e ad avere addirittura un'importante rilevanza internazionale, ha aperto il suo intervento, oggi nell’Aula di Palazzo Lascaris, durante il Consiglio regionale dedicato alla Cultura piemontese.

 

“Il mondo della cultura – ha proseguito Leo – è ormai giunto al limite: non può sopportare ulteriori tagli di risorse. Comprendo benissimo che la drammatica situazione economico-finanziaria imponga la drastica riduzione delle spese in tutti i settori della pubblica amministrazione.

 

Ma i tagli effettuati sul settore cultura sono già stati ingenti lo scorso anno, e ancora di più nell’ultimo bilancio. Ulteriori riduzioni delle risorse non sono accettabili, in quanto andrebbero a colpire il cuore stesso del sistema cultura, spazzando via centinaia di posti di lavoro qualificati e mettendo in crisi una realtà turistico-culturale che negli ultimi 15 anni, a partire dai primi determinanti provvedimenti del governo Ghigo, ha cambiato l’immagine e la realtà della nostra regione, a partire dalla sua capitale Torino”.

 

“Dal momento che il presidente Cota – ha precisato l’esponente azzurro – si è dimostrato così fattivamente sensibile ai temi dell’occupazione, e dell’occupazione giovanile in particolare, possiamo ragionevolmente sperare che voglia cogliere questo allarme disperato proveniente da un mondo che negli ultimi anni ha dato così tanto, da tutti i punti di vista, alla nostra regione”.

 

“Per questo motivo – ha aggiunto Leo – è importante rivolgere un accorato appello a tutto il sistema della politica, nonché delle fondazioni bancarie e di altri potenziali erogatori di risorse, per segnalare la situazione limite a cui è ormai giunto il mondo della cultura”.

 

“Chiedo pertanto – ha concluso il Consigliere del Pdl – che non si aggiunga un solo euro di sottrazione al settore nell’assestamento di bilancio che si andrà a discutere a settembre, ma una nuova linea di politica culturale, un nuovo approccio”.

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 30/07/2011