Coronavirus in Piemonte. Arrivati i medici militari. L’andamento del contagio, con più guariti, ma i decessi si attestano a 1018. La regione sta valutando l’inasprimento delle sanzioni

AGGIORNAMENTO DEL 3 APRILE - Eseguiti i primi test sul personale sanitario e su ospiti e dipendenti delle case si di riposo. il dato nazionale.

Ieri pomeriggio sono arrivati in Piemonte ed hanno raggiunto le rispettive destinazioni  22 medici militari per rinforzare il personale in servizio negli ospedali piemontesi: 7 destinati a Verduno, 7 a Torino e provincia, due a Novara, uno a Alessandria, Biella, Asti, Vercelli, Cuneo e Verbania. Sono stati accolti all’aeroporto di Caselle dal presidente Alberto Cirio, dal vicepresidente Fabio Carosso, dal commissario straordinario Vincenzo Coccolo, che con l’assessore Luigi Icardi ha organizzato l’immediata operatività della squadra, e da prefetto e sindaco di Torino, Claudio Palomba e Chiara Appendino.

“Una grande gesto di amore che non dimenticheremo mai - lo ha definito Cirio - Si tratta di un contingente vitale, perché negli ospedali inizia a mancare il personale. Noi vogliamo curare tutti, e per farlo, oltre a creare sempre più letti di terapia intensiva, abbiamo bisogno di medici e infermieri”.

Intanto i pazienti virologicamente guariti sono saliti a 217, essendo risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia. Cosi suddiviso su base provinciale: 12 Alessandria, 15 Asti, 13 Biella, 22 Cuneo, 15 Novara, 103 Torino, 21 Vercelli, 10 Verbano-Cusio-Ossola, 6 provenienti da altre regioni. Altri 379 sono “in via di guarigione”, cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

Si è invece registrato un incremento dei decessi. Sono 94 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio di ieri dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 15 in provincia di Alessandria, 6 in provincia di Asti, 5 in provincia di Biella, 2 in provincia di Cuneo, 11 in provincia di Novara, 43 in provincia di Torino, 6 nel Vercellese, 5 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 proveniente da altra regione.

Il totale è ora di 1.018 deceduti, così suddivisi su base provinciale: 193 Alessandria, 44 Asti, 80 a Biella, 69 Cuneo, 124 Novara, 382 Torino, 56 Vercelli, 54 Verbano-Cusio-Ossola, 16 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

In Piemonte le persone finora risultate positive al Covid-19 sono 10.466. con un incremento di 548 unità rispetto a mercoledì. Su base provinciale: 1.433 Alessandria, 506 Asti, 531 Biella, 831 Cuneo, 908 Novara, 5.044 Torino, 528 Vercelli, 466 Verbano-Cusio-Ossola, 99 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 120 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 456, stazionari.

Il presidente Cirio, intervenendo alla riunione dei Capigruppo al Consiglio Regionale, ha dichiarato: “Stiamo valutando la fattibilità giuridica, ma la nostra intenzione è soprattutto quella di mandare un messaggio chiaro ai piemontesi: non ci sono le condizioni tecniche per uscire di casa, salve le ragioni di necessità già elencate dai nostri decreti e da quelli nazionali”. Rimaniamo in attesa di conoscere i prossimi provvedimenti.

Come annunciato, la Regione ha dato avvio all’effettuazione dei test virologici per i dipendenti della Sanità.

Sono 6.064 gli operatori sanitari del Piemonte già sottoposti al tampone diagnostico e 811 (13%) sono risultati positivi. Complessivamente, sono 55.000 i dipendenti della sanità, tra cui 34.800 operatori sanitari, per i quali l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha chiesto l’effettuazione del tampone, secondo un protocollo concordato con le associazioni sindacali e di categoria, su coloro che presentano sintomi riconducibili al Covid-19 o che abbiano avuto contatti stretti con soggetti positivi e, in parallelo, anche per tutti i medici di famiglia convenzionati che siano sintomatici. Analoghe disposizioni anche per il personale del 118.

Quest’iniziativa ha scatenato la reazione del Nursing che continua a lamentare la mancanza delle dotazioni di mezzi protettivi per medici ed infermieri che operano  nei reparti Covit.

La magistratura, come già annunciato, sta indagando sui rilevanti casi di decessi avvenuti nelle RSA della Regione. Inizia ora lo screening con il test sierologico per la ricerca del Coronavirus su ospiti e dipendenti delle 700 case di riposo del Piemonte dopo un incontro tra l'assessore Luigi Icardi con le rappresentanze dei datori di lavoro e dei sindacati.

A livello nazionale, i contagi sono in calo, ma aumentano i decessi- Sono complessivamente 83.049 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 2.477 , quando l'incremento era stato di 2.937. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 115.242. Sono 18.278 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.431 in più di mercoledì, quando l'aumento dei guariti era stato di 1.118.

Sono 13.915 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a mercoledì di 760. Mercoledì l'aumento era stato di 727. Si riduce l'aumento dei ricoveri dei malati con sintomi per Coronavirus negli ospedali: l'aumento rispetto a mercoledì è di 137 mentre in precedenza era stato di 211.

 

 

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Articolo pubblicato il 03/04/2020