Approvate quattro delibere in materia di Urbanistica

Illustrati in Aula dal vicepresidente della Giunta regionale Ugo Cavallera.

L’Assemblea regionale del Piemonte ha discusso e approvato il 21 luglio quattro proposte di delibera in materia di Urbanistica. Tutti i documenti - licenziati dalla II Commissione consiliare - sono stati illustrati in Aula dal vicepresidente della Giunta regionale Ugo Cavallera.

Piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica 

Con 46 sì l’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità una proposta di delibera - già predisposta nella precedente legislatura ma mai passata all’esame dell’Aula - per ampliare il piano di vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica della Provincia di Torino, inserendone 247 nuovi: 150 a San Mauro Torinese (via Mezzaluna); 12 a Buttigliera Alta (corso Vandel - Frazione Ferriere); 85 a Rivoli (72 in via Di Nanni e 13 in via Peretti).

Piano delle attività estrattive della Provincia di Novara

Con 41 sì e 2 no del Movimento 5 Stelle il Consiglio regionale ha approvato il Piano delle attività estrattive adottato dalla Provincia di Novara nel febbraio 2009.
In particolare, esso prevede - per il decennio di validità del piano e in coerenza con il Documento di previsione delle attività estrattive - un fabbisogno ordinario di 18 milioni di metri cubi di materiale estrattivo, calcolato sulla base del presunto consumo “pro capite”. Inoltre, non si considerano idonee all’esercizio di attività estrattive le aree che ricadono nei siti di interesse comunitario (Sic), nelle zone di protezione speciale (Zps), nelle fasce A e B del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino del Po (Pai) e nelle zone di salvaguardia del Parco del Ticino.

Piano territoriale di coordinamento provinciale della Provincia di Torino 

Con 39 sì, 2 no del Movimento 5 Stelle e 1 non votante del Pd, l’Assemblea regionale ha approvato la delibera sulla revisione generale del Piano territoriale della Provincia di Torino del 2003, alla luce delle trasformazioni socioeconomiche avvenute negli ultimi anni e in conformità con la variante di piano alla pianificazione territoriale e paesaggistica regionale.
Il documento - già predisposto nella precedente legislatura ma mai passato all’esame dell’Aula - definisce in particolare le regole generali per il contenimento del consumo del suolo; il sistema del verde e delle aree libere (periurbane, verdi urbane, rete ecologica e aree naturali protette e di conservazione della biodiversità); le infrastrutture e il sistema telematico; le pressioni ambientali e la difesa del suolo.

Piano territoriale regionale

L’ultima proposta di delibera - approvata con 28 sì della maggioranza e del gruppo Udc e 10 non votanti dell'opposizione - riguarda il Piano territoriale regionale ai sensi dell’art. 7 della legge regionale n. 56/77, Tutela ed uso del suolo.
Il documento - già predisposto nella precedente legislatura ma mai passato all’esame dell’Aula - individua, tra i propri obiettivi la riqualificazione del suolo e la valorizzare del paesaggio, la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica. Il documento prevede, inoltre, all’integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione e logistica.
Da ultimo si vuole promuovere la ricerca, l’innovazione e la valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali. Per sviluppare una maggior coesione territoriale, il riconoscimento dei sistemi urbani all’interno delle reti e la copianificazione, il territorio regionale viene diviso in 33 ambiti di integrazione territoriale (Ait) utili a ottenere una visione integrata su scala locale.









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Articolo pubblicato il 22/07/2011