Proposta di legge al Parlamento sulla tutela della lingua piemontese
L'aula del Consiglio regionale

Lo chiede il Consiglio regionale

Inserire il piemontese tra le lingue meritevoli di tutela. , che il 21 luglio ha approvato all’unanimità la proposta di legge al Parlamento per la modifica della legge n. 482/1999, Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche.

Il provvedimento, illustrato in Aula dalla prima firmataria Angela Motta (Pd), si compone di un solo articolo e chiede che, in attuazione dell’art. 6 della Costituzione e in armonia con i principi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, il piemontese venga inserito - accanto al francese, al franco-provenzale, al friulano, al ladino, all'occitano e al sardo - nell’elenco delle lingue e delle culture tutelate dalla Repubblica italiana.

“Nelle ultime legislature - ha dichiarato il presidente del Consiglio Valerio Cattaneo dopo la votazione - l’interesse dell’Assemblea regionale per il piemontese è stato davvero alto, se si pensa che lo Statuto prevede che la Regione ‘tuteli e promuova l’originale patrimonio linguistico della comunità piemontese, nonché quello delle minoranze occitana, franco-provenzale e walser’. Da due anni, inoltre, lo stand dell’Assemblea regionale al Salone del Libro ospita la rassegna ‘Parole di Piemonte’ che offre una vetrina di rilievo alla lingua, alla tradizione e alla cultura piemontese”.










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Articolo pubblicato il 22/07/2011