Coronavirus in Piemonte. Il cordoglio della Regione per le vittime. Passi avanti per l’apertura di Verduno (CN)
Ospedale di Verduno (CN)

AGGIORNAMENTO DEL 25/03/2020 - Il numero dei morti sale a 403, l’andamento dei contagi. Il dato nazionale

Al termine della giornata più difficile dall’inizio dell’emergenza, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha espresso il cordoglio per tutte le vittime, tra cui, oggi, due operatori sanitari.

«È un momento drammatico ed è un’altra giornata di grande dolore perché piangiamo tante vittime e tra loro ci sono anche un medico e un radiologo, persone che hanno messo in gioco e donato la propria vita per tutelare quella degli altri».

Sono infatti 66 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati ieri pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 19 in provincia di Torino, 4 nel Biellese,1 ad Asti, 18 nell’Alessandrino, 3 nel Vercellese, 10 nel Novarese e 8 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Il totale complessivo è ora di 403 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 110 ad Alessandria, 13 ad Asti, 38 a Biella, 24 a Cuneo, 57 a Novara, 105 a Torino, 22 a Vercelli, 27 nel Verbano-Cusio-Ossola, 7 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

5.767 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 946 in provincia di Alessandria, 248 in provincia di Asti, 290 in provincia di Biella, 427 in provincia di Cuneo, 495 in provincia di Novara, 2.660 in provincia di Torino, 303 in provincia di Vercelli, 241 nel Verbano-Cusio-Ossola, 55 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 102 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 363.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 16.110, di cui 9.810 risultati negativi.

Dopo il sopralluogo effettuato ieri mattina nell’ospedale di Verduno con il presidente Alberto Cirio, l’assessore Icardi ha dichiarato che “stiamo provvedendo alle nomine dei primari e dei responsabili sanitari. Abbiamo ricevuto la disponibilità di molti professionisti di primo piano, che sono già al lavoro. Anche per le apparecchiature siamo a buon punto. Apriremo con i primi 30 letti, implementando la struttura passo dopo passo. Ringraziamo tutti quelli che ci stanno dando una mano, dagli operatori sanitari, ai numerosi benefattori che stanno investendo impegno e risorse economiche per far fronte a questa comune battaglia contro il virus”.

Per il terzo giorno consecutivo cala il numero di nuovi positivi al coronavirus in Italia: ieri sera erano 3.612 mentre lunedì erano 3.780 e domenica 3.957. Torna invece a salire il numero delle vittime in un solo giorno: ieri 743 mentre lunedì erano 601 e domenica 651.

Torna a salire - dunque - il numero dei morti per coronavirus in Italia. Sono complessivamente 6.820 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 743. Lunedì l'aumento era stato di 601. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.

Sono 8.326 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 894 in più di ieri, ha detto il commissario durante la conferenza stampa. Lunedì l'aumento dei guariti era stato di 408.

Sono complessivamente 54.030 i malati di coronavirus in Italia - ha spiegato - con un incremento rispetto a ieri di 3.612. Lunedì l'incremento era stato di 3.780. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 69.176.

 

 

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Articolo pubblicato il 25/03/2020