Coronavirus in Piemonte. I decessi raggiungono le 300 unità. In terapia intensiva sono ricoverate 330 persone, ma aumentano i guariti. 14. In Italia le vittime ed i contagiati stanno calando.

( AGGIORNAMENTO DEL 23/03/2020) - Sono in arrivo negli ospedali i dispositivi di protezione. Inizia in Piemonte la sperimentazione Avigan

Sono 45 le persone decedute e positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati ieri pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 8 in provincia di Torino, 6 nel Biellese, 1 nell’Astigiano, 1 a Cuneo, 15 nell’Alessandrino, 2 nel Vercellese, 10nel Novarese e 1 nel Verbano-Cusio-Ossola e 1 residente fuori regione, ma deceduto in Piemonte.

Il totale complessivo è ora di 300 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 86 ad Alessandria, 11 ad Asti, 31 a Biella, 20 a Cuneo, 43 a Novara, 70 a Torino, 16 a Vercelli, 18 nel Verbano-Cusio-Ossola, 5 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Sono 4.541 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 810 in provincia di Alessandria, 191 in provincia di Asti, 244 in provincia di Biella, 327 in provincia di Cuneo, 399 in provincia di Novara, 2.018 in provincia di Torino, 245 in provincia di Vercelli, 171 nel Verbano-Cusio-Ossola, 48 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti  88 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 330,(sabato erano 312) in altri reparti 2.071.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 12.869, di cui 7.729 risultati negativi.

In isolamento domiciliare  ci sono 1.826 persone.

Nel pomeriggio di ieri, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha inoltre comunicato la guarigione virologica di altri quattro pazienti contagiati dal “coronavirus covid19”.

Si tratta di un nucleo famigliare del Novarese e di un uomo del Torinese.

Le persone guarite sono in totale 14, di cui 4 dell’Astigiano, 1 del Cuneese, 2 del Novarese, 5 del Torinese, 1 del Vercellese e 1 residente fuori regione.

La Direzione Sanità della Regione Piemonte ha invitato le Aziende sanitarie a manifestare la propria disponibilità alla sperimentazione del farmaco Avigan, secondo le indicazioni che verranno emanate domani dall’Agenzia italiana per il farmaco, in modo da favorire il coordinamento delle attività e il dialogo con le autorità nazionali.

I laboratori privati dotati delle necessarie tecnologie, da oggi potranno effettuare esami sui pazienti Covid-19 individuati dalla Regione Piemonte. Sono allo studio le modalità per consentire l’effettuazione del tampone al domicilio del paziente.

Il numero degli esami svolti verrà così essere ulteriormente incrementato.

L’Unità di Crisi della Regione ha finora distribuito alle Aziende sanitarie piemontesi i seguenti dispositivi di protezione: 800.000 mascherine chirurgiche, 130.000 mascherine FFP2, 7.000 mascherine FFP3, 200.000 guanti monouso, 20.000 camici protettivi, 100 pompe siringa, 19 videolaringoscopi (su 55 acquistati), 10.000 occhiali di protezione, 30.000 cuffie, 50.000 calzari.

Sono stati acquistati 5.000 sistemi di respirazione (caschi CPAP).

Se l’approvvigionamento  non sarà costante, da parte delle associazioni dei medici e degli infermieri si ritiene che fra pochi giorni potrebbe ritornare l’emergenza più volte denunciata.

Saranno prodotti in Piemonte i reagenti per completare le analisi dei tamponi per il Coronavirus. Dopo essersi confrontato ieri mattina con le Università di Torino e del Piemonte orientale, l’assessore regionale alla Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati, rende noto che “metteremo subito in piedi una filiera in grado di produrre kit per eseguire i test, che rischiano di andare esauriti nei prossimi giorni. In assenza di risposte dello Stato ce li faremo da soli. Ho chiesto alle Università la disponibilità a produrre i reagenti in Piemonte e sono orgoglioso che la risposta sia stata positiva. A tempo di record metteremo in campo una filiera di produzione del kit, che nei prossimi giorni rischia di essere introvabile. Nonostante la situazione sia drammatica, dimostreremo alla nazione e all'Europa le capacità tecnico scientifiche dei nostri atenei”.

In Lombardia, "i pazienti positivi sono 27206, 1691 in più rispetto a sabato, ma la crescita è quasi dimezzata, i ricoverati sono 9439, con un aumento di 1181, a cui vanno aggiunte 1142 persone ricoverate in terapia intensiva, mentre i decessi sono 3456, 361 in più".

Ieri in Italia il numero complessivo dei morti è stato di 5.476, con un aumento rispetto a ieri di 651 unità, ma in diminuzione rispetto ai 793 morti di sabato. Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di sabato.

Sono 3.009 i malati ricoverati in terapia intensiva, 142 in più rispetto a sabato. Di questi, 1.142 sono in Lombardia. Dei 46.638 malati complessivi, 19.846 sono poi ricoverati con sintomi e 23.783 sono quelli in isolamento domiciliare.

Quanto ai malati, sono complessivamente 46.638, con un incremento rispetto a sabato di 3.957. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 59.138

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Articolo pubblicato il 23/03/2020