Coronavirus in Piemonte “Siamo all’estremo, aiutateci”, L’appello di medici e sindacati al Governo, che non è in grado di fronteggiare la situazione

Nelle ultime 24 ore, si registrano 31 decessi, 312 ricoverati in terapia intensiva e 10 guariti. 1099 le risorse assunte dalla aziende sanitarie

Dopo l’appello del presidente Cirio riportato nell’articolo di ieri mattina, anche gli Ordini dei Medici  e le organizzazioni sindacali della regione, dinanzi all’aggravarsi della situazione nella Regione Piemonte, hanno inviato questa lettera la Governo.

“Vi preghiamo di intervenire con urgenza a supporto della Regione Piemonte per permetterci di affrontare l’epidemia da COVID-19, che nelle nostre città prosegue il suo diffondersi con valori esponenziali.  Il personale sanitario è sprovvisto degli adeguati dispositivi di protezione e cura i pazienti a rischio della propria salute. Mancano ventilatori, caschi Cpap, farmaci. Non abbiamo medici a sufficienza, sia per l’esplosione dei casi ricoverati sia per la quarantena di molti di noi, che si sono infettati lavorando. Tutti siamo allo stremo. Iniziano a scarseggiare i posti letto in rianimazione e nei reparti: alcuni colleghi sono disperati. Vi chiediamo di intervenire al più presto perché la situazione è grave e nei prossimi giorni diventerà drammatica. Vi chiediamo di rifornirci al più presto di tutto il necessario per curare la popolazione senza rischiare la vita. Vi chiediamo semplicemente di metterci in condizione di poter fare il nostro lavoro.

 Torino, 21 marzo 2020

Per  gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del Piemonte  ALESSANDRIA ASTI  BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERBANIA CUSIO OSSOLA VERCELLI

e per i sindacati: AAROI -Emac  AIO ANAAO Assomed  CIMO ANDI  CISL Medici FIMMG FP CGIL Medici e Dirigenti SSN FVM Federazione veterinari e medici SMI SNAMI  SUMAI SUSO Uil Fpl Medici

E’ evidente che, nonostante i proclami e le assicurazioni fornite dal presidente del Consiglio e dal Ministro degli Esteri, il Governo è allo sbando e non è in grado di gestire la situazione.

Le uniche forniture e disponibilità economiche arrivano a vario titolo dai privati cittadini e da organizzazioni economiche ed industriali

Nel pomeriggio di ieri, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato la guarigione virologica di altri due pazienti contagiati dal “coronavirus covid19”.

Si tratta di due donne, una dell’Astigiano di 73 anni e una del Vercellese di 44 anni.

Le persone guarite sono in totale 10, di cui quattro uomini a Torino (di 42, 61, 37 e 55 anni), quattro  donne ad Asti (di 77, 87 e 76 e 73 anni), un uomo di 44 anni in provincia di Cuneo e una donna di 44 anni in provincia di Vercelli.

Sono 31 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati ieri pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 13 in provincia di Torino,5 nel Novarese,  6 nel Cuneese, 2  in provincia di Asti, 5 nel VCO.

Il totale complessivo è ora di 255 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 71 ad Alessandria, 10 ad Asti, 25 a Biella, 19 a Cuneo, 33 a Novara, 62 a Torino, 14 a Vercelli, 17 nel Verbano-Cusio-Ossola, 4 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Sono 4.059 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 708 in provincia di Alessandria, 169 in provincia di Asti, 227 in provincia di Biella, 283 in provincia di Cuneo, 362 in provincia di Novara, 1.788 in provincia di Torino, 232 in provincia di Vercelli, 149 nel Verbano-Cusio-Ossola, 43 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti  98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone in terapia intensiva sono 312.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 11.799, di cui 7.120 risultati negativi.

In isolamento domiciliare  ci sono 1.405 persone.

Dall’insediamento dell’Unità di crisi della Regione Piemonte ad oggi, sono complessivamente 1.099 le risorse umane aggiuntive assunte dalle Aziende sanitarie regionali del Piemonte per fronteggiare l’emergenza del “coronavirus covid19”. Si tratta di 214 medici, 497 infermieri e 388 operatori socio sanitari.

In particolare, le nuove risorse risultano così distribuite per Asl: 190 Asl T03, 140 Città di Torino, 117 Ospedale Novara, 110 Città della Salute di Torino, 99 Asl Vercelli, 89 Asl Cn1, 70 Ospedale San Luigi Orbassano, 49 Asl Alessandria, 41 Ospedale Santa Croce Carle Cuneo, 40 Ospedale Mauriziano Torino, 33 Asl To4, 28 Ospedale di Alessandria, 26 Asl Biella, 23 Asl To5, 23 Asl 23, 10 Asl Cn2, 6 Asl Novara e 5 Asl Vco.

In Italia sono saliti a 4.825 le vittime, con un aumento rispetto a ieri di 793 unità. Ieri l'aumento era stato di 627 morti. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile nella serata di ieri

Complessivamente sono 42.681 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 4.821. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 53.578.Ieri i malati in più erano stati 4.670.

Sono invece 6.072 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 943 in più di ieri, quando il dato giornaliero sui guariti era di 689. 

In Lombardia la situazione più drammatica e preoccupante, "i pazienti positivi sono 25.515, 3.251 in più rispetto a ieri, i ricoverati sono 8.258, con un aumento di 523, a cui vanno aggiunte 1.093 persone ricoverate in terapia intensiva, con spazi sempre meno capienti, mentre i decessi sono 3.095, 546 in più".

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 22/03/2020