Regione Piemonte. Le porcate di Saitta
Ospedale Maria Adelaide

Stefano Allasia ricorda al PD “L’Ospedale Maria Adelaide l’avete chiuso Voi”

Come purtroppo andiamo scrivendo da settimane, anche il Piemonte è pesantemente colpito dal Coronavirus. Tra le molteplici iniziative che la giunta regionale sta adottando, dobbiamo annoverare la ricerca di reparti ospedalieri idonei ad ospitare i contagiati, per evitare il diffondersi del virus e provvedere alla cure maggiormente efficaci. In questi giorni, tra le altre iniziative, sta circolando una raccolta di firme finalizzata alla riapertura del Maria Adelaide di Torino, Ospedale Ortopedico, chiuso, contro molteplici e motivati pareri, dal tristemente famoso assessore Antonino Saitta della Giunta Chiamparino che si distinse per la mediocrità ed ottusità con la quale operò a danno del sistema sanitario regionale. Saitta ha distrutto strutture e sperperato denaro pubblico, senza preservare il valore patrimoniale degli edifici, che oggi versano in abbandono e in massima parte sono stati vandalizzati.

Strutture la cui mancanza, in un periodo difficile come l’attuale, rischia di minare la sopravvivenza dei contagiati.

Riportiamo la risposta che il Presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia, rivolge ai firmatari della petizione.

 

“Apprendo con stupore dagli organi di stampa e dai social della petizione fatta dall’esponente del Partito democratico e presidente di Circoscrizione Luca Deri, per richiedere alla Giunta Cirio la riapertura dell’ Ospedale Maria Adelaide di Torino.

Voglio ricordare che quella struttura ospedaliera, un’eccellenza per diverse patologie, era stata chiusa definitivamente nel novembre del 2016 proprio dalla Giunta Chiamparino – Pd senza non poche proteste sia da parte del personale medico dell’ospedale che dei cittadini del territorio. La chiusura era poi anche stata oggetto di numerose interrogazioni in Consiglio regionale da parte dei consiglieri di centrodestra allora all’opposizione.

Nel febbraio del 2019 poi, l’allora assessore alla Sanità Antonio Saitta, davanti ai presidenti di Circoscrizione  e al direttore dell’Asl Città di Torino, annunciava perfino la volontà di voler vendere l’immobile per una cifra che si attestava intorno ai 10 milioni.

A tal proposito, trovo quindi abbastanza bizzarra la raccolta firme fatta da quella parte politica che decise appunto la chiusura del Maria Adelaide e che nel marzo del 2016 progettava di riconvertirla addirittura in centro di prima accoglienza per immigrati.

Ritengo e concordo con l’assessore Luigi Icardi, che il Maria Adelaide è dismesso da troppo tempo e richiederebbe importanti lavori di adeguamento. Molto meglio è invece puntare su strutture già attive, che necessitano di un potenziamento, o addirittura, come fatto dall’attuale Giunta regionale, utilizzare il nuovo l'Ospedale di Verduno per sgravare dalla pressione quelle strutture che in questi giorni sono in difficoltà. Penso che l’emergenza Coronavirus si combatta usando al meglio le risorse a disposizione e non sperperandole.”

Civico20News continuerà a seguire l’evolversi della morbilità e le scelte che la Regione Piemonte dovrà operare nel merito.

 

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Articolo pubblicato il 21/03/2020