Coronavirus in Piemonte, deceduti in aumento, ammontano a 183, Cinque i guariti. Il bollettino dei contagi

A Verduno (CN) arrivano medici ed infermieri. Proseguono le donazione con altri cinque milioni

Nel pomeriggio di ieri, l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato la guarigione virologica di altri cinque pazienti contagiati dal “coronavirus covid19”.

Si tratta di due uomini di Torino (uno di 37 e l’altro di 55 anni), due donne dell’Astigiano (di 87 e 76 anni) e un uomo del Cuneese di 44 anni.

Le guarigioni, che, complessivamente in Piemonte salgono a 8, rispondono alle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità, cioè sono documentate da due test negativi consecutivi a distanza di 24 ore.

Sono diciassette  i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati ieri pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 1 a Cuneo, 2 a Biella, 5 a Novara, 2 a Torino, 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, ,3  ad Alessandria e 1 della provincia di Bergamo.

Il totale complessivo è ora di 183 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 62 ad Alessandria, 5 ad Asti, 24 a Biella, 9 a Cuneo, 21 a Novara, 37 a Torino, 12 a Vercelli, 10 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono 3.017, con un notevole e costante incremento, le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 524 in provincia di Alessandria, 126 in provincia di Asti, 157 in provincia di Biella, 185 in provincia di Cuneo, 237 in provincia di Novara, 1.360 in provincia di Torino, 153 in provincia di Vercelli, 119 nel Verbano-Cusio-Ossola, 37 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 119 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 263, quelle guarite 8.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 9.424, di cui 5.812 risultati negativi.

Non si placano le polemiche e le richieste di estensione del test con il tampone ai medici ed agli infermieri che lavorano a contatto con il malato, privi degli adeguati strumenti protettivi. Nonostante l’impegno dell’assessore Icardi, la carenza di reagenti, impone un ritardo nell’effettuazione dei test.

Sono cinque adesso i grandi laboratori piemontesi che eseguono il test, oltre a Molinette e Amedeo di Savoia, anche Novara, Cuneo e Alessandria e  il Mauriziano.

In serata l’assessore Icardi ha definito “un falso problema”, la carenza di reagenti”  Seguiremo comunque il programma di effettuazione dei test, come da impegno assunto dal Presidente Cirio e dell’assessore icardi

A giorni potrebbe aprire l’Ospedale di Verduno (CN)  al fine di poter incrementare i ricoveri

Sono già 44 i medici e 55 gli infermieri che hanno risposto al bando della Regione Piemonte di reclutamento del nuovo personale dell’ospedale di Verduno per assistere i pazienti affetti dal “coronavirus-covid19”.

Il bando, che scade domani (venerdì 20 marzo alle ore 12) ricerca 34  medici (6 specialisti in anestesia e rianimazione, 6 specializzandi in anestesia e rianimazione, 6 specialisti in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 6 specializzandi in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 10 laureati in medicina e chirurgia) e 72 infermieri.

Per tutti, l’Azienda sanitaria Cn2 ha predisposto la possibilità di usufruire di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio, in camera singola.

Il dettaglio del bando si trova al link https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/medici-infermieri-ospedale-verduno-procedura-speciale-emergenza-covid-19

Le domande vanno presentate entro le 12.00 di venerdì 20 marzo 2020.

 

Prosegue la catena della solidarietà

Le famiglie torinesi Giubergia e Argentero, tramite la società Ersel Investimenti, hanno scelto di stanziare tre milioni di euro per offrire il proprio contributo in occasione dell’emergenza Coronavirus. Due milioni di euro saranno destinati alla Regione Piemonte per acquistare dispositivi medici, sostenere le strutture sanitarie e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per curare i cittadini piemontesi. Un milione di euro sarà invece destinato alla Fondazione Paideia, sostenuta dal Gruppo Ersel da oltre 25 anni, per contrastare l’emergenza sociale attraverso il supporto a famiglie e bambini in difficoltà.

Sempre oggi, anche il Gruppo ASTM è intervenuto a supporto dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e, in particolare, il Piemonte, territorio di appartenenza e su cui insistono alcune delle reti infrastrutturali del Gruppo, stanziando un contributo di 3 milioni di euro in favore della Regione Piemonte a sostegno dell’emergenza Coronavirus.

Attraverso questa iniziativa, il Gruppo ASTM rappresenta concretamente la propria vicinanza e attenzione a tutte le comunità piemontesi e a tutti coloro che lavorano e combattono quotidianamente contro l’epidemia, in particolar modo il personale sanitario impegnato in prima linea nel soccorso ai malati.

«Siamo grati al Gruppo Ersel e al Gruppo ASTM – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - per il generoso apporto  offerto alla nostra Regione nell’emergenza provocata dal “coronavirus covid19”. Tutti insieme stiamo facendo sistema, dimostrando una straordinaria capacità di reagire. Ogni gesto di solidarietà è un abbraccio caloroso a tutta la comunità piemontese, in uno dei momenti più difficili della sua storia».

L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di morti causati dal coronavirus. Solo oggi si sono registrati 427 decessi e siamo arrivati a quota 3.405 superando persino la Cina, che si è fermata a 3.130.

Le persone positive sono attualmente 33190, mentre i contagi delle ultime 24 ore ammontano a 4480, totale 41035. I guariti sono 4440, 415 più di ieri.

 

 

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Articolo pubblicato il 20/03/2020