Coronavirus, Fsp Polizia: "Svuota carceri è resa a violenti. Vanifica il lavoro di forze dell’ordine e magistratura, grava ulteriormente sul sistema sicurezza"
Valter Mazzetti - Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato

Comunicato Stampa

“Consideriamo una resa ai violenti, che hanno attuato le rivolte nelle carceri in un momento già difficilissimo per il Paese, la decisione di concedere i domiciliari a chi ha pene ancora da scontare fino a 18 mesi. Anzitutto è gravemente lesivo della dignità e dei diritti delle vittime dei reati che sono stati commessi da chi usufruirà di questo assurdo vantaggio, e poi significa calpestare i sacrifici compiuti da Forze dell’ordine e magistratura per la legalità e la sicurezza.

 

I poliziotti stanno svolgendo un lavoro titanico in questi giorni più che mai, sempre in prima linea, e uno Stato che si inginocchia così di fronte alle violenze e distruzioni di chi ha già sbagliato verso la società non corrisponde affatto al senso civico che stanno dimostrando i cittadini per bene di questo paese.

 

La certezza della pena in Italia è uno spettro, è qualcosa che chiediamo in maniera accorata da sempre, è ciò che dà senso alla pretesa punitiva e alla funzione di prevenzione del diritto penale che è diritto pubblico, della collettività, dello Stato. E adesso questa ulteriore assurda decisione scava ancor di più la voragine che già esiste fra il bisogno di giustizia della gente e la realtà delle cose.

 

Senza considerare che mandare ai domiciliari chissà quanti detenuti significherà aumentare considerevolmente il carico di lavoro di vigilanza e repressione da parte delle Forze dell’ordine che già stanno dando più di quel che potrebbero di fronte a questa emergenza.

 

Non è concepibile che vengano premiati i delinquenti che hanno devastato le carceri, sequestrato agenti penitenziari, dato la stura a comportamenti illeciti da cui è dipesa la morte di tanti detenuti stessi. Questo svuota carceri, di fatto è una legittimazione delle proteste, delle rivolte, delle violenze. Non ha alcun collegamento oggettivo con il contenimento della diffusione del coronavirus, a meno di non pensare di riuscire a dimezzare la popolazione carceraria, follia che davvero non necessita di commento.

 

Politica e istituzioni devono trovare le soluzioni adatte a problemi ed emergenze, non scaricare tutto sulle spalle del sistema sicurezza a danno dei cittadini onesti. Questa decisione per i modi e i tempi con cui viene assunta manda un messaggio che consideriamo gravemente dannoso”.   

 

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, a proposito del fatto che nel decreto varato in relazione all’emergenza coronavirus è prevista la concessione della detenzione domiciliare per i detenuti che hanno pene da scontare sino a 18 mesi.

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Articolo pubblicato il 18/03/2020