Discussione sui ticket sanitari

Comunicazione in Consiglio regionale del vicepresidente della Giunta Ugo Cavallera

Nel corso della seduta del 19 luglio del Consiglio regionale il vicepresidente della Giunta, Ugo Cavallera, ha svolto una comunicazione all’Aula sulla prevista reintroduzione in Piemonte dei ticket per le prestazioni sanitarie, sia al pronto soccorso che per le visite specialistiche.

“Il ticket di 25 euro per i codici bianchi al pronto soccorso è già in vigore dal 2007 – ha precisato Cavallera – per le prestazioni ambulatoriali attualmente si pagano da 7 centesimi a 36 euro per ricetta. Nell’anno 2010 si contano 7,3 milioni di ricette non esenti dal ticket, calcolando 10 euro per ricetta si arriverebbe ad un introito di 73 milioni di euro. Per quest’anno, essendo già a luglio, si calcola che l’introito sarebbe di 30 milioni di euro. La Giunta regionale non ha ancora assunto alcuna decisione perché sta valutando attentamente la situazione circa gli effetti di una totale o parziale applicazione del ticket. Domani ci sarà un incontro con i sindacati e anche una riunione della Conferenza Stato-Regioni che tratterà di questo argomento, anche in previsione di un incontro delle Regioni con il ministro della Salute”.

Dopo la comunicazione del vicepresidente della Giunta si è aperto il dibattito sui tre ordini del giorno presentati dall’opposizione contro l’introduzione dei ticket sanitari, documenti che sono stati tutti respinti.

Il primo, sottoscritto da Nino Boeti (Pd), chiede di “evitare l’applicazione dei ticket in Piemonte reperendo risorse alternative ed evitando gli sprechi per consentire la copertura delle mancate entrate, quantificate in 30 milioni di euro”.

Il secondo, presentato da Eleonora Artesio (Fds), chiede il rinvio della reintroduzione dei ticket almeno fino alla fine del 2011, come hanno fatto alcune Regioni che hanno autonomamente valutato l’inopportunità di applicare queste ulteriori forme di prelievo ai cittadini in ambito sensibile, qual è quello della salute.

Il terzo documento, firmato da Davide Bono (5Stelle), esprimeva “contrarietà all’introduzione dei ticket sanitari sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali”.

Nel dibattito sono intervenuti per la maggioranza i consiglieri: Paolo Tiramani (a dx), Mario Carossa, Antonello Angeleri (Lega Nord), Luca Pedrale (Pdl). Per l’opposizione i consiglieri: Nino Boeti, Wilmer Ronzani, Stefano Lepri, Roberto Placido (Pd), Eleonora Artesio (Fds), Monica Cerutti (Sel), Luigi Cursio, Andrea Buquicchio (Idv), Giovanni Negro (Udc a sx), Davide Bono (5Stelle).  



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Articolo pubblicato il 20/07/2011