Coronavirus in Piemonte. Situazione in peggioramento. Il numero dei decessi sale a 121. 193 persone positive al virus ricoverate in terapia intensiva
Ospedale di Verduno (CN)

La Regione Piemonte apre il nuovo ospedale di Verduno (Cuneo), affidato a Giovanni Monchiero, per farlo diventare centro di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus.

Sono 27 i  decessi delle ultime 24 ore in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19”, comunicati ieri  pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 6 in provincia di Alessandria, 4 in provincia di Biella, 5 in provincia di Novara, 3 in provincia di Torino, 5 in provincia di Vercelli e 4 nel Verbano-Cusio-Ossola.

 

Il totale complessivo dei deceduti, è ora di 121 persone, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 53, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 12, Torino 21, Vercelli 10, Verbano-Cusio-Ossola 5, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1.

 

Sono 1.624 le persone finora risultate positive al “Coronavirus Covid-19” in Piemonte: 304 in provincia di Alessandria, 90 in provincia di Asti, 78 in provincia si Biella, 100 in provincia di Cuneo, 117 in provincia di Novara, 595 in provincia di Torino, 102 in provincia di Vercelli, 59 nel Verbano - Cusio. Ossola, 36 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 143 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1.323, di cui 193 ricoverate in terapia intensiva.

In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche, ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 180 persone.

 

I tamponi finora eseguiti sono 5.758, di cui 3808 risultati negativi e 317 in fase di analisi.

 

Dinanzi ad una situazione che non accenna, al momento a migliorare, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, cerca di correre ai ripari e per non rischiare la perdita del controllo della situazione, assume decisioni strategiche e rinforza la squadra.

 

Richiama dalla pensione Vincenzo Coccolo, già direttore delle Opere Pubbliche della Regione, un passato al vertice dell'Arpa e consulente del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, e in veste di Commissario, lo mette alla guida dell’Unità di Crisi, declassando, di fatto l’ingombrante Mario Raviolo.

 

Cirio ed Icardi hanno inoltre deciso di aprire, in anticipo, il nuovo ospedale di Verduno (CN) ed adibirlo a Covin Hospital del Piemonte.

 

Per gestire la complessa operazione è stato nominato con il ruolo di Commissario Straordinario, il dottor Giovanni Monchiero, già direttore di lungo corso di aziende sanitarie e con esperienza parlamentare svolta in commissione sanità. Lo comunica il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

 

«L’apertura era in programma a fine maggio, ma ora è una necessità improrogabile - spiega il presidente Cirio; da settimane l’assessore alla Sanità Icardi lavora affinché l’ospedale possa aprire immediatamente. Questa struttura è stata attesa per 20 anni ed è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e lavoro perché potesse essere finalmente completata.

 

Avevamo detto che, per rispetto, lo avremmo aperto in silenzio. Mai avremmo pensato di doverlo fare con urgenza per una situazione come quella attuale. Ma oggi più che mai poter contare su una struttura sanitaria completamente nuova e di ultima generazione come questa sarà una risorsa vitale per tutta la nostra regione».

 

Dichiara l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi: «E’ una soluzione alla quale lavoro dall’inizio della crisi, sollecitando la disponibilità di tutti a collaborare. Si sono accelerati al massimo i tempi con la ditta appaltatrice e gli organismi collaudatori per mettere l’ospedale nelle condizioni di aprire come “covid hospital” di riferimento del Piemonte. Abbiamo centinaia di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e, possibilmente, intensiva. Sarà un ospedale in più, in quanto gli altri sul territorio continueranno a funzionare regolarmente. Abbiamo disposto di affidare ad un commissario ad acta di lungo corso e comprovata esperienza, come Giovanni Monchiero (affiancato per la parte sanitaria da Paolo Tofanini) il coordinamento dell’operazione, che contiamo di chiudere nel giro di pochissimi giorni, con l’accoglienza dei primi pazienti da tutta la regione».

 

La Regione Piemonte, per consentire a medici e studiosi di accedere a informazioni scientifiche, rende noto che il Centro di documentazione regionale per la promozione della Salute DoRS dedica una pagina del proprio sito al Coronavirus, mettendo a disposizione una serie di link in continuo aggiornamento che consentono di accedere ad articoli  di letteratura scientifica, di divulgazione e ai siti degli enti nazionali ed internazionali più autorevoli in materia. Tutti i materiali segnalati sono di libero accesso.

 

La comparsa nella provincia cinese dello Hubei del nuovo coronavirus ha visto un crescendo di informazioni e iniziative che l’OMS ha definito infodemia ossia “un'abbondanza di informazioni - alcune accurate e altre no - che rendono difficile per le persone trovare fonti e indicazioni affidabili quando ne hanno bisogno”.

 

L'OMS sta rendendo disponibili informazioni e consigli, comprese tutte le evidenze che confutano i falsi miti, sui suoi canali di social media e sul sito Web.

L'OMS lavora in modo coordinato con tutti i suoi partner per supportare le diverse nazioni negli aspetti di comunicazione: anche questo è un modo per aiutare i paesi a controllare meglio l'epidemia.

 

Il Centro di Documentazione regionale Dors sostiene questa strategia offrendo una selezione e una raccolta ragionata di risorse e materiali tratti da fonti nazionali e internazionali attendibili.

 

https://www.dors.it/page.php?idarticolo=3374

 

Per terminare con una nota di speranza, rileviamo, dalla situazione nazionale, che ieri in Italia i malati di Coronavirus erano complessivamente  23073, i nuovi positivi 2470, ma in decrescita rispetto ai 2853 di sabato, mentre i decessi ammontano in 349 (- 19) di sabato.

 

Cogliamo l’auspicio.

 

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Articolo pubblicato il 17/03/2020