Protesta pacifica degli ambientalisti e dei No Tav presso il cantiere del grattacielo Intesa San Paolo
La gru "occupata"

Un gruppo di cittadini manifestanti ha occupato la gru del cantiere di corso Inghilterra angolo corso Vittorio Emanuele

Dal primo pomeriggio di oggi, sabato 16 luglio, un gruppo di pacifici manifestanti ha occupato la gru del cantiere che sta costruendo il grattacielo di Intesa San Paolo che sorge in corso Inghilterra angolo corso Vittorio Emanuele.

Si tratta degli ambientalisti più volte scesi in piazza per protestare contr l'"edificio mastodontico" che aumenta la cementificazione della zona già abbastanza corposa.

Con loro i No Tav di comune "intesa" contro gli sprechi di denaro e quindi di risorse in un momento in cui si chiedono ai cittadini sacrifici, ticket maggiori a fronte di minori servizi.

Così si legge nel volantino che chi è rimasto ai piedi della gru distribuisce ai cittadini per sensibilizzare l'opinione pubblica della gente; ci è persino stato detto che gli ambientalisti stessi hanno più volte cercato il dialogo con gli abitanti del quartiere per un confronto ad ampio raggio, leale e non strumentale, per indurre i responsabili dell'opera a fermarsi e riflettere serza ricevere tuttavia alcuna risposta concreta.

La protesta denuncia come follia il voler investire 500 milioni di euro per un'opera che serve soltanto alla banca, la stessa che non prevede aumenti di personale anzi denuncia esuberi per 3000 posti di lavoro con altri lavoratori prossimi ad essere indirizzati ai servizi alla clientela.

In sintonia, i No tv denunciano la presenza di tanta polizia per far aprire una galleria inutile con la speranza di ottenere 500 milioni di fondi europei, peraltro sempre dei contribuenti, che sono nulla in confronto ai 13 miliardi successivi che graveranno sulle già disastrate casse statali.

Entrambi i movimenti denunciano l'atteggiamento di una politica che non tiene in alcun conto l'indirizzo dato dagli italiani nell'ultima tornata referendaria. Il volantino riporta in chiusura un appello ai cittadini di attenzione e solidarietà per coloro che sono saliti sulla gru.

Riportiamo in chiusura il loro motto che recita: No Ticket = No Tav e No Grattacielo.

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Articolo pubblicato il 16/07/2011