Coronavirus il piano della Regione Piemonte per fronteggiare l’emergenza sanitaria

Incremento dei contagiati e dei decessi. Il disagio di medici e infermieri

In Piemonte, i dati dei contagiati sono in aumento. Le persone risultate positive al “coronavirus covid19”  alle ore 19 di ieri, erano 380; quelle negative al test 1.238. Gli esami in corso sono 238.

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: 101 a Torino, 58 ad Asti, 63 ad Alessandria, 20 a Biella, 13 a Cuneo, 19 a Novara, 12 a Vercelli  e 11 nel VCO.

I casi positivi provenienti da fuori regione sono 16, mentre 67 casi sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

In rianimazione sono ricoverate 61 persone; in altri reparti 120 e in isolamento domiciliare186. I decessi sono 13.

In questo periodo i medici, gli infermieri ed il personale sanitario sta lavorando al di sopra delle umane possibilità, in condizioni di disagio e, in taluni casi, senza le dotazioni indispensabili.

La situazione dovrebbe migliorare in quanto è entrato in funzione presso l’Unità di crisi un Ufficio acquisizione risorse umane, con il compito di raccogliere le esigenze di nuovo personale da parte delle aziende sanitarie regionali (Asr) e coordinarne le assunzioni, che verranno fatte dalle aziende stesse.

L’Ufficio ha provveduto ad acquisire le graduatorie concorsuali già disponibili presso le Asr di operatori socio-sanitari, infermieri e medici nelle discipline necessarie alla gestione dell’emergenza (malattie infettive, pneumologia, rianimazione, medicina d’urgenza, medicina generale).

Nel frattempo, le aziende sanitarie stanno definendo il loro fabbisogno alla luce del piano di potenziamento dei posti letto disposto dall’Unità di crisi, sulla base delle disposizioni ministeriali. Incrociando i dati, si potrà dare il via alle assunzioni da fare, che potranno avvenire con diverse forme contrattuali: contratti a tempo determinato di 6 mesi o per la durata dell’emergenza per il personale in graduatoria; contratti di prestazione d’opera per gli specializzandi delle Scuole di Medicina o persone in pensione; utilizzo di lavoro interinale o cooperative.

Nel caso le aziende non avessero graduatorie a cui attingere, l’Ufficio acquisizione indirizzerà loro verso le graduatorie di qualche altra Asr
   

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 10/03/2020