Governo: da oggi e fino a metà marzo, chiuse scuole e università per prevenzione Coronavirus

Conte: “L'Italia non si arrende, dobbiamo fare uno sforzo in più".

Ieri è stata la giornata degli annunci e delle contraddizioni, causate, forse inconsapevolmente dalla ministra Azzolina. Ma nel tardo pomeriggio, per voce dello stesso presidente del Consiglio che si è rivolto al Paese, al termine della riunione del consiglio dei Ministri, è maturata la decisione finale.

 

Per arginare l'emergenza Coronavirus: tutte le scuole di ordine e grado italiane, università compresa, restano chiuse fino a metà marzo. La misura estrema si è resa necessaria seguendo indicazioni e motivazioni date dai comitato scientifico.

 

Tra le nuove regole: evitare abbracci e strette di manomantenere la distanza di almeno due metri dalle altre personeevitare luoghi affollatiAgli Over 65 viene chiesto espressamente di rimanere in casa e di uscire il meno possibile. Si valuta anche la possibilità di sospendere per trenta giorni tutte le manifestazioni, incluse quelle sportive

 

Viene inviata a data da destinarsi, Juventus-Milan, ritorno della semifinale di Coppa Italia che si sarebbe dovuto disputare questa sera allo Stadio di Torino. Sembrava che il match si sarebbe giocato, ma solo a porte chiuse. Infine l'ordinanza del Prefetto di Torino che ha rinviato il match a data da destinarsi.

 

L'Organizzazione mondiale della sanità lancia l'allarme sul coronavirus. "A livello globale, circa il 3,4% dei casi segnalati di Covid19 è deceduto. In confronto, l'influenza stagionale generalmente è mortale per molto meno dell'1% degli infetti", ha dichiarato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.

 

"Questo coronavirus non è Sars, non è Mers e non è influenza. È un virus unico con caratteristiche uniche. Sia il Covid19 e che l'influenza causano malattie respiratorie e si diffondono allo stesso modo, attraverso piccole goccioline di fluidi dal naso e dalla bocca di chi è malato", ha precisato Ghebreyesus, che poi ha aggiunto: "Al di fuori della Cina, 1848 casi di Covid19 sono stati segnalati in 48 paesi. L'80% di questi casi proviene da soli tre Paesi: Corea del Sud, Iran e Italia".

 

In Italia sono oltre 2500 le persone risultate finora positive al coronavirus. Quasi 80 i morti, mentre sono 160 i pazienti guariti. L'88% dei contagiati risiede in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ha reso noto il commissario Angelo Borrelli, mentre l'Istituto Superiore di Sanità fa sapere che viene valutato l'allargamento della Zona Rossa anche alla Bergamasca.

 

Conte ha inoltre annunciato il Piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. Il ministero della Salute prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive.

 

Il presidente del Consiglio ha inoltre accennato alle iniziative in progetto per attenuare le conseguenze economiche negative che si stanno abbattendo sul Paese per l'emergenza coronavirus "per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi di Genova,- dice il premier, Giuseppe Conte, in un videomessaggio - Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia".

 

E aggiunge "Usciremo insieme da questa emergenza. Quando sarà terminata volgeremo lo sguardo indietro e saremo orgogliosi" per come è stata gestita.  "Ci stiamo muovendo, prosegue Conte, con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni”.

 

"Sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare. Ho già proposto, continua il Presidente del Consiglio, misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori.”

 

Dopo l’attenzione a volte morbosa e spettacolare della stampa internazionale nei confronti dell’Italia, iniziano a filtrare notizie sui casi sospetti o sui decessi in altri Paese del mondo ed in Europa.

 

I morti per il nuovo coronavirus a livello globale superano quota 3.117 . Oltre novantamila i contagiati.

L’ Oms lancia l’allarme perchè nel mondo mancano dispositivi protettivi, dalle mascherine ai guanti: Le aziende del settore, sono invitate, ad  aumentare la produzione del 40%

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Articolo pubblicato il 05/03/2020