Bruxelles - "UE fermi l’ondata dei migranti e si schieri senza indugi contro le mire di Erdogan”

Decisa presa di posizione di Danilo Oscar Lancini, Europarlamentare della Lega Salvini

"L’ennesimo ricatto del sultano Erdogan si sta concretizzando ora dopo ora ai confini dell’Europa con l’aumento della pressione migratoria alle frontiere della Grecia (sia nelle isole che nella zona di Edirne)".

Così ha affermato Danilo Oscar Lancini, Deputato della Lega Salvini al Parlamento europeo, insistendo come, in questa situazione, l’Unione Europea abbai il dovere di prendersi le proprie responsabilità, approntando nei prossimi vertici misure concrete e definitive:

 

"Non è sufficiente - ha aggiunto -  una reazione con dichiarazioni ufficiali di condanna ed un aumento del personale Frontex nei centri di smistamento dei migranti in Grecia. Serve innanzitutto un forte sostegno al blocco dei flussi in Grecia e sulle varie direttrici mediterranee (Balcani Occidentali, Italia, Spagna) per disinnescare la “bomba migratoria”.

 

Lancini ha anche tenuto a sottolineare come serva una nuova strategia di lungo periodo nei confronti delle minacce crescenti da parte della Turchia che blocchi la destabilizzazione e l’espansionismo verso la Siria e nella Zona Economica Esclusiva di Cipro, il che minaccia direttamente gli interessi legittimi di numerose imprese europee:

 

"Dopo che ben 6 miliardi di fondi europei sono infruttuosamente andati alla Turchia, non solo per la gestione dei profughi siriani ma anche per sostenere riforme interne in senso democratico che non si sono viste per niente,  l’Unione Europea chiuda una volta per tutte i rubinetti ad Erdogan".

 

In conclusione, Lancini ha sollecitato l'UE affinchè venga definitivamente respinta e non solo sospesa la procedura di adesione della Turchia aggiungendo con ferma determinazione :

 

"Si cominci, altresì, a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di comminare sanzioni economiche".

 

    

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Articolo pubblicato il 04/03/2020