Primo confronto con l’Associazione Libera sul Governo del Territorio
L'ingresso di Palazzo Lascaris

A palazzo Lascaris aperta la disamina della Piattaforma L 10 - 10

Le violazioni della legalità e l’influenza della criminalità organizzata nella vita pubblica della nostra regione sono sotto gli occhi di tutti. Credo che tali situazioni debbano stimolare il Consiglio regionale a combattere la criminalità organizzata per affermare sempre più la legalità, che non ha colore politico e va salvaguardata a ogni costo”.

Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo ha introdotto - martedì 12 luglio, nell’Aula di Palazzo Lascaris - l’incontro tra l’Assemblea regionale e i rappresentanti dell’Associazione Libera per confrontarsi sui temi della “Piattaforma L10 - 10 proposte per il Governo del Territorio”, dieci proposte concrete “lanciate” da Libera alla Regione Piemonte su temi importanti quali l’etica, la scuola, la pubblica amministrazione e i migranti.

La responsabile regionale di Libera Piemonte Maria Josè Fava ha riconosciuto che “l’Assemblea regionale, quest’anno, ha compiuto passi importanti, come il sostegno alle celebrazioni per la Giornata della memoria e dell’impegno contro le mafie e il finanziamento della legge regionale n. 14/07 per interventi a favore della prevenzione della criminalità e dei beni confiscati, ma resta ancora sull molto da fare. Siamo qui per confrontarci con i consiglieri sui temi e modalità per affrontarli”.

A seguire si è svolto il confronto di opinioni in Aula.

Il dibattito è stato aperto dal capogruppo Idv Andrea Buquicchio, che ha sottolineato l’urgenza di approvare la proposta di legge che istituisce l’anagrafe pubblica degli eletti e di dare attuazione legislativa all’ art. 49 della Costituzione, che riguarda la struttura dei partiti”.

Per il capogruppo del Pd Aldo Reschigna “il percorso della ‘Piattaforma’ procede meno speditamente di quanto potrebbe perché forse troppo ampia: dovremmo esaminare concretamente che cosa si può realizzare e Tra le priorità - ha aggiunto Gianna Pentenero (Pd) (foto a sx)- senza dubbio la formazione sui temi della legalità per i politici e per gli studenti perché per combattere questi fenomeni bisogna conoscerli”.

È importante alzare il livello di guardia contro la criminalità organizzata - ha ammonito il capogruppo Pdl Luca Pedrale - anche perché lo strapotere della mafia falsa il mercato e impedisce agli imprenditori onesti di poter competere.

Vorrei sottolineare l’impegno dell’Assemblea su temi importanti - ha aggiunto Giampiero Leo (Pdl) - come le prossime sedute straordinarie sulla cooperazione internazionale e la cultura”.

Per Roberto Tentoni (Pdl) è utile “cercare di unire tutte le forze in campo per sì che l’obiettivo della legalità sia il più possibile perseguito e raggiunto, anche se alcuni punti della piattaforma, come per esempio la manutenzione delle scuole, non sembra immediatamente collegabile alla lotta alle mafie”.

Monica Cerutti (Sel) ha annunciato che chiederà “alla Conferenza dei capigruppo di discutere al più presto la proposta di legge n. 22 per istituire l’anagrafe degli eletti, di cui sono prima firmataria”.

Per Giovanni Negro (Udc) (sopra a dx), la politica deve sforzarsi di essere “sempre più trasparente. Ringrazio Libera per l’impegno e per gli spunti di collaborazione che ci offre”.

Anche Eleonora Artesio (Fds) (in alto)ha concordato sull’esigenza di “rendere più concreta la ‘Piattaforma’ per evitare di restare invischiati in una retorica di buone intenzioni: Libera ci chiama in causa sulle politiche degli immigrati e di chi chiede asilo, ma le scelte della maggioranza, che ha detto no alla riproposizione di una legge sull’immigrazione, alla costituzione di un tavolo di confronto per la gestione dei profughi e al rifinanziamento di alcune leggi, non lasciano dubbi sui suoi orientamenti”.

Secondo Maurizio Lupi (Verdi-Verdi) per quanto riguarda la presentazione delle liste elettorali “è necessario lavorare insieme per semplificare le procedure e individuare meccanismi certi per punire le violazioni”.

Davide Bono (5 Stelle) ha dichiarato di condividere “tutti i punti della ‘Piattaforma’, in particolare il divieto di candidare pregiudicati. Avrei anche da ridire sulle continue riduzioni di risorse in alcune comparti, dal momento che la carenza non è di risorse ma di scelte politiche: i soldi ci sono e la politica ha il diritto e il dovere di investirli e di spenderli per il bene comune”.

Al termine degli interventi il Consiglio regionale e Libera si sono dati appuntamento a settembre per riprendere il confronto.











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Articolo pubblicato il 12/07/2011