Gli editori divisi sui provvedimenti approvati
Dopo l’approvazione della tanto discussa proposta di legge sulla promozione e il sostegno alla lettura alla Camera, avvenuta a luglio 2019, la decisione era passata al Senato, che dopo un lunghissimo iter, la scorsa settimana ha finalmente deciso di approvare i provvedimenti.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia nel mondo del libro e dell’editoria italiana, e soprattutto per le tante librerie.
Limite agli sconti: gli sconti passeranno da un tetto massimo del 15% ad un tetto massimo del 5%, sia per le librerie fisiche per gli ecommerce.
Le librerie possono organizzare, una volta l’anno, sconti fino ad un massimo di 15%, mentre per gli editori lo sconto massimo che potranno stabilire sulle proprie collane sarà non più del 25%, ma del 20%.
Iniziative commerciali vietate: si è stabilito di abolire proposte commerciali che abbiano uno sconto superiore al 5% anche nel caso in cui prevedano buoni spesa per il successivo acquisto di libri.
Viene introdotta una carta di spesa (detta carta della cultura) con un tetto massimo di 100€ per i nuclei familiari svantaggiati, per permettere ai componenti della famiglia di acquistare libri, anche in formato digitale.
Patti locali per la lettura: per incentivare la lettura si organizzeranno iniziative per aumentare i lettori nelle varie aree di riferimento.
Capitale italiana del libro: ogni anno, a partire dal 2020, verrà designata una capitale del libro, ossia una città che verrà selezionata dal consiglio dei ministri in base ai progetti presentati.
Sviluppo e sostegno delle biblioteche scolastiche: si è stanziato un milione di euro per finanziare la formazione del personale scolastico impegnato nella gestione delle biblioteche scolastiche.
Le scuole verranno selezionate, attraverso un apposito bando, e svolgeranno la funzione di rete tra vari istituti per favorire la lettura.
Albo delle librerie di qualità: l’iscrizione sarà riservata alle librerie che vendono al dettaglio in locali accessibili al pubblico e che offrono un servizio innovativo;
Tax credit librerie: viene aumentato di 3 milioni e 250mila euro il credito di imposta di cui possono usufruire le attività commerciali che operano nel settore dei libri.
Basterà per far rinascere il mondo dell’editoria e soprattutto quello delle tante piccole librerie indipendenti ?
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Articolo pubblicato il 10/02/2020