Arciconfraternita dei SS. Maurizio e Lazzaro, a Torino

Nominati nello scorso dicembre i Priori per l'anno 2020 – Urgono i lavori per l'accessibilità della cripta, vero gioiello architettonico, e per il restauro degli affreschi della cupola eseguiti da Paolo Emilio Morgari (1859)

A Torino, giovedì 12 dicembre scorso, si è tenuto il Consiglio Generale dell'Arciconfraternita dei SS. Maurizio e Lazzaro che ha la sua sede nella Basilica Mauriziana posta nel centro storico di Torino, in via Milano n. 20. In questa circostanza, si è provveduto anche alla nomina dei Priori per l'anno 2020. All'unanimità sono risultati eletti il Confratello Dario Bego, impiegato comunale, e la Consorella Letizia Ferraris, avvocato, entrambi già Vice Priori nel 2019.

L'occasione è servita anche per fare il punto sull'anno appena trascorso e sul futuro del Sodalizio, fondato il 3 aprile 1729 dal Re Vittorio Amedeo II grazie alla fusione dell'antica Confraternita di S. Croce (XIV sec.) con quella di S. Maurizio (1603).

In modo particolare il Consiglio Direttivo, presieduto da Giuseppe Reviglio della Veneria, di cui fanno ora parte i due nuovi Priori, dovrà occuparsi dei lavori finalizzati all'accessibilità della cripta della Basilica Mauriziana, vero gioiello architettonico che racchiude tra gli altri le spoglie del Bertola e di Beatrice di Portogallo, madre del Duca Emanuele Filiberto, e del restauro degli affreschi della cupola di Paolo Emilio Morgari (1859).

Contestualmente sono stati nominati Vice Priori i Confratelli Manfredo Barberis ed Etta Fuscà ed è stato surrogato il compianto Maurizio Cassetti, già responsabile dell'immenso patrimonio artistico ed archivistico dell'Arciconfraternita.

Nella S. Messa celebrata nella Sacrestia della Basilica Mauriziana domenica 26 gennaio si è resa nota l'intenzione del Consiglio Direttivo di procedere al restauro della cripta e della Basilica, nella speranza di restituirle quanto prima ai torinesi, pur essendo un lavoro particolarmente complesso e oneroso.

Con l'occasione sono stati ammessi a far parte del pio sodalizio l'ingegner Giovanni Maria Ferraris ed il Conte Paolo Claretta Assandri, riprendendo così un'antica tradizione che vuole componenti dell'Arciconfraternita gli insigniti del prestigioso Ordine Mauriziano.

La Basilica Mauriziana è posta in via Milano, in uno slargo, una sorta di piazzetta romboidale, delineata oltre che dalla sua facciata, da quelle uniformi di tre palazzi con decorazioni scultoree che raffigurano cani, tori e leoni. La via è stata regolarizzata nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra che ha immaginato il crocicchio romboidale, la disposizione delle facciate dei tre palazzi in obliquo e, l’anno seguente, ha ridisegnato anche la facciata della Basilica, che attualmente si presenta ulteriormente modificata dall’intervento eseguito nel 1836 dall’ingegner Carlo Bernardo Mosca.

Il sito della Arciconfraternita dei SS. Maurizio e Lazzaro di Torino documenta la storia e le molteplici attività del pio sodalizio e contiene anche una precisa descrizione delle caratteristiche architettoniche e delle bellezze artistiche della Basilica Mauriziana.

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Articolo pubblicato il 05/02/2020