Cronaca dai quartieri di Torino - Via Verolengo: discarica a cielo aperto

Preoccupante stato di abbandono a Madonna di Campagna

La situazione di via Verolengo, all'altezza del numero civico 111, ha assunto una dimensione preoccupante con la nascita "spontanea" di una vera e propria discarica abusiva.

Paolo Biccari, Presidente dell'Associazione Giustizia & Sicurezza, ha ricevuto dai cittdini della zona la segnalazione procedendo, come di consueto, alla verifica congiunta insieme con gli interessati:

"Sono stati lasciati - ci ha detto dopo il sopralluogo - mobili, assi di legno ed addirittura un divano. I cittadini mi hanno anche ricordato che l'abbandono di questi rifiuti avviene in modo costante da diversi mesi tra un intervento e l'altro di Amiat, puntualmente informata del degrado in cui versano alcune vie del quartiere".

Amiat che per l'ennesima volta è stata messa al corrente per provvedere ancora una volta al ritiro dei rifiuti:

"Contemporaneamente - ha insistito Biccari - abbiamo invitato nuovamente l'amministrazione comunale affinchè provveda all'installazione di telecamere come deterrente al continuo abbandono di rifiuti di ogni genere: i cittadini del quartiere Madonna di Campagna meritano strade pulite, soprattutto nell'area segnalata dove è presente un giardino molto frequentato".

Una situazione, aggiungiamo noi, veramente orticante in quanto mette di fronte ad un "fenomeno" di inciviltà che solo il controllo costante, che può avvenire con le apposite strumentazioni, è in grado di debellare in quanto è impensabile un presidio capillare sul territorio da parte della Polizia Municipale già alle prese con altre "pesanti incombenze" quali il rispetto delle "zone 30", dei monopattini elettrici e delle piste ciclabili percorse da tutti meno che dai ciclisti.

"Se poi pensiamo - ha aggiunto Biccari - che il servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti viene effettuato da Amiat  gratuitamente dopo una semplice telefonata, anch'essa gratuita, o collegandosi al sito internet dell'azienda, ci rendiamo conto che il malcostume dilagante va combattuto da chi deve tutelare i cittadini che compiono nient'altro che il loro dovere in maniera drastica e determinata ricorrendo a sanzioni esemplari".

Chiaramente per mettere in pratica le contromisure necessarie a risolvere definitivamente questa forma di inciviltà occorre uno sforzo non indifferente che comporta investimenti importanti, sia economici sia pure in personale addetto ai controlli.

"Una soluzione - abbiamo condiviso con Biccari - è l'istituzione di un servizio in borghese della Polizia Municipale: sicuramente nel giro di poco tempo si darebbe un colpo determinante all'andazzo di alcuni, ripetiamo alcuni, cittadini incivili che stanno trasformando molti siti della città in un immondezzaio vergognoso e dequalificante".


 

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Articolo pubblicato il 31/01/2020