Camera dei Deputati. Stop all’equiparazione di monopattini – velocipedi.
On. Elena Maccanti

La mobilitazione di Elena Maccanti e Roberto Rosso convince il governo al seguire le indicazioni del Centro Destra

Tra i tanti provvedimenti assunti da Chiara Appendino, sindaco pro tempore di Torino, nei mesi scorsi c’è stata la liberalizzazione indiscriminata nell’uso dei monopattini elettrici equiparati alle biciclette.

I nuovi messi di locomozione, senza regole ed usati da persone inesperte, sono dei veri e propri proiettili.

Scorrazzano sui  marciapiedi e sulle strade, a  velocità eccessive e sovente contromano. Gli utenti, privi di casco, non si preoccupano delle sicurezza dei pedoni, degli  automobilisti e pure di loro stessi.

Però sono autorizzati dalla più insensata sindaca che Torino abbia conosciuto.

Perfino il comandante dei vigli urbani si era opposto alla licenza di circolazione emanata del duetto Appendino - La Pietra, per poi tornar sui suoi passi e chinare il capo, con nocumento  per i Torinesi.

Ma, a onor del vero, pur essendo precipitosa, Chiara Appendino e non facendo uso del buon senso, si era approfittata del caos al caos legislativo, connaturato al governo giallo rosso.

Ora pare che ,almeno a livello romano, le cose seguono la vie del buon senso e della ragionevolezza.

In tale direzione, si è tenuto il confronto alla Camera dei Deputati, con l’attiva partecipazione dei deputati torinesi Elena Maccanti (Lega)  e Roberto Rosso, (FI) che ci trasmettono il loro ottimismo. 

"Non possiamo che esprimere soddisfazione per la decisione, comunicata da PD-M5s nella seduta odierna della Commissione Trasporti, di aderire seppure con alcune modifiche alla risoluzione che abbiamo presentato. La nostra risoluzione impegna il Governo a sospendere l'applicazione dell'equiparazione monopattini e velocipedi fino alla conclusione delle sperimentazioni già avviate in Italia e ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la sicurezza stradale fino ad arrivare a valutare la soppressione di tale norma". Ad annunciarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, primo firmatario della risoluzione, la deputata della Lega Elena Maccanti .

Concludono i due esponenti del centrodestra: "Ora attendiamo che la maggioranza ci comunichi come intende integrare la nostra risoluzione. Sicuramente resta il pasticcio che hanno creato. L'equiparazione nasce infatti da un emendamento di Italia Viva approvato al Senato - Camera che non si sta occupando della riforma del Codice della Strada - e lo ha fatto in barba al parere negativo del Ministero dei Trasporti. Non possiamo che dirci fortemente preoccupati per questo approccio: un legislatore schizofrenico è già un danno, se poi lo fa a spese della salute dei cittadini è ancor più grave. Confidiamo che il Governo metta la parola fine a questa brutta pagina di storia parlamentare evitando che - prima di intervenire - ci scappi il morto". 

Chissà se Chiara Appendino saprà celermente adeguarsi?

Dalle parti di Palazzo Civico la tutela della sicurezza cittadino continua ad essere un miraggio.

 

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Articolo pubblicato il 30/01/2020