Elezioni regionali in Calabria e in Emilia Romagna

Si gioca tutto sull’affluenza alle urne.

È arrivato il momento dell’attesissimo confronto elettorale in Calabria e in Emilia Romagna, con le  elezioni regionali che potrebbero incidere in maniera significativa sul futuro del governo nazionale. Sono stati chiamati alle urne quasi 5,5 milioni di elettori: oltre 3,5 milioni di cittadini in Emilia Romagna mentre in Calabria gli elettori sono stati circa 1,8 milioni.

 

L’affluenza al voto si attesta sul  41,33% in Calabra, mentre l’Emilia Romagna annovera il 66,41%.

 

I dati che giungono dalla Calabra premiano decisamente il Centro destra ove la candidata Berlusconiana Jole Santelli, secondo le previsioni, dovrebbe surclassare di gran lunga il candidato del PD Pippo Callipo, con i grillini fuori da ogni gioco e nascosti dietro ad un lista civica.

 

In Emilia si sono concentrati gli incontri – scontri di tutti i Leder, ma la tenzone sino all’ultimo istante, si e svolta tra Lega e il PD.

L’unica certezza si consuma, anche in Emilia Romagna sulla sconfitta dei grillini, peraltro rappresentati da Simone Benini, un candidato  governatore insignificante ed a tratti schizofrenico che è stato in grado solamente di esprimersi per slogans.

 

Il Partito democratico è arrivato al giorno del voto appaiato alla Lega di Matteo Salvini e la sensazione, ormai da settimane, è che le sorti delle consultazioni nella roccaforte rossa d’Italia si decideranno al termine di una battaglia all’ultimo voto.

Se c’è una forza che in ogni caso può sorridere quella è la Lega. Arrivare a contendere la vittoria al Pd in una regione storicamente avversa alla destra in ogni sua declinazione è indice del fatto che dalle parti di via  Bellerio abbiano lavorato bene per raggiungere il proprio scopo.

 

Al Nazareno sono ovviamente soddisfatti per aver superato la crisi degli ultimi anni e per essere tornati a rappresentare un punto di riferimento per molti elettori di sinistra o di centro. Un risultato impensabile fino a pochi mesi fa, quando a fare la parte del protagonista c’era il Movimento 5 Stelle.

 

La sensazione è che sarà l’affluenza alle urne a decidere le sorti di queste elezioni regionali in Emilia Romagna.

I primissimi dati, confermati dagli exit pool, confermano le previsioni.

 

In Calabra Jole Santelli distacca notevolmente il candidato del PD Pippo Callipo ( 49 -55% contro 29-33%) distanza praticamente irrecuperabile, per cui Jole Santelli può già considerarsi governatore della Calabra.

Sul filo del rasoio l’andamento dello scrutino in Emilia Romagna.

 

Rispetto all’exit poll Stefano Bonacini 47- 51% verso Lucia Borgonzoni 44 -.48%, le proiezioni , dopo pochissime sezioni  scrutinate, vede la forchetta restringersi con Stefano Bonacini al 48% e  Lucia Borgonzoni al46%. Dati peraltro non ancora significativi.

Ogni previsione sugli effetti  politici del voto e le conseguenti cadute sul governo, riaccenderanno il dibattito politico a risultati certi.
 

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Articolo pubblicato il 27/01/2020