L’arcivescovo Nosiglia incontra il presidente del Consiglio regionale Cattaneo
Interno di Palazzo Lascaris

L’incontro è stato anche occasione per un confronto su argomenti di forte attualità

Accoglienza, emergenze sociali, scuola e lavoro sono stati i principali temi affrontati da monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, che il 4 luglio è stato ricevuto dal presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo per una visita istituzionale. Hanno partecipato all’incontro anche il vicepresidente Riccardo Molinari (sotto a dx) e i consiglieri segretari Gianfranco Novero (a sx) e Tullio Ponso (sotto a sx).

E’ stato un incontro intenso e proficuo, durante il quale ho voluto ribadire la piena disponibilità del Consiglio regionale a confrontarsi con la Chiesa piemontese su alcune importanti problematiche, a cominciare dal sostegno alle scuole materne paritarie, che svolgono un prezioso compito senza ricevere il sussidio statale, e alla valorizzazione della formazione professionale”, a affermato il presidente Cattaneo.

"Con le istituzioni regionali abbiamo avviato un confronto attivo su vari fronti, in primis sulla  necessità di fronteggiare le emergenze sociali legate sia alle ondate migratorie tuttora in corso sia alle difficoltà economiche in cui versano molte famiglie”, ha dichiarato monsignor Nosiglia.

Un altro risultato positivo per la Chiesa piemontese è stato raggiunto con la recente  firma del Protocollo sulla sanità. Si tratta di un documento che promuove la collaborazione fra le Regione e i presidi sanitari di ispirazione cristiana. Sul tema giovani e lavoro è stato poi avviato un tavolo per favorire la definizione di nuovi percorsi, che aiutino i ragazzi a mettere a frutto la loro creatività e capacità di intraprendere. Abbiamo infine giudicato positivamente la volontà del governo regionale di ridurre la fiscalità per le aziende che assumono giovani”.

L’incontro è stato anche occasione per un confronto su un argomento di forte attualità come le manifestazioni dei no-Tav di domenica scorsa:

“Voglio ribadire la mia vicinanza e solidarietà alle forze dell’ordine condannando la protesta violenta”, ha precisato Cattaneo. “Per un’opera come la Tav, che non interessa solo la Val di Susa e il Piemonte ma tutta l’Italia e l’Europa, l’invito è quello a trovare una via di mediazione”, ha continuato monsignor Nosiglia. “Il dissenso è legittimo solo se avviene nell’ambito della legalità, fuori dal confronto democratico non è possibile concorrere alla realizzazione del bene comune”.        























Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/07/2011