Barriere architettoniche

Intervento del Difensore civico

Andare al cinema, a teatro, a una mostra: per un disabile può rivelarsi un desiderio irrealizzabile a causa delle barriere architettoniche. Dopo la denuncia di un cittadino non deambulante, che ha dovuto rinunciare alla visita di una mostra presso Palazzo Barolo a Torino in quanto l’edificio non era attrezzato per accogliere la sua carrozzina elettronica, il Difensore civico Antonio Caputo è intervenuto sul tema per sensibilizzare le autorità competenti. 
 

E’ mio preciso compito tutelare i diritti delle persone diversamente abili e per questo motivo ho chiesto con urgenza chiarimenti al presidente dell’Opera Pia Barolo, al sindaco del Comune di Torino e alla Regione Piemonte in merito alla possibilità di accesso indipendente e autonomo a Palazzo Barolo da parte di disabili muniti di carrozzina elettronica – ha dichiarato l’avvocato Antonio Caputo. Ho anche chiesto di rendere note le ulteriori e necessarie misure per escludere qualsiasi impedimento all’accesso al palazzo e alle sale espositive”.
 
 
Con una lettera  indirizzata al sindaco di Torino, alla Regione Piemonte, all’ANEC (Associazione nazionale esercenti cinematografi) e all’AGIS (associazione generale italiana dello spettacolo) del Piemonte il Difensore civico ha inoltre segnalato la situazione di disagio, non solo fisico ma anche psicologico, sofferta dai disabili, costretti necessariamente a sedere in prima o in ultima fila all’interno delle sale cinematografiche e dei teatri cittadini.
 
 
Ho quindi invitato i destinatari della lettera - ha concluso Caputo - a farsi carico del problema perché siano rimosse le condizioni di svantaggio che limitano fortemente il diritto delle persone disabili a una piena partecipazione alla vita culturale”.








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Articolo pubblicato il 29/06/2011