No Tav: "Necessario militarizzare il cantiere"
Un presidio No Tav

Posizione decisa del Consigliere regionale Massimiliano Motta

“Il Ministro Maroni deve dare delle risposte concrete, in difesa dell’incolumità dei lavoratori, delle forze dell’ordine e per salvaguardare un’opera strategica come la Tav. Come Napoli ha bisogno dell’esercito per risolvere l’emergenza rifiuti, così la Valsusa ne ha bisogno per difendere sviluppo e posti di lavoro”.

Con queste parole Massimiliano Motta , Consigliere regionale del Pdl, ha commentato gli scontri di stamattina tra i NoTav e le forze dell’ordine.

“Come proponeva l’Onorevole Ghiglia – ha affermato Motta  – la militarizzazione doveva essere una soluzione estrema. Ormai siamo giunti ad un punto di non ritorno e non possiamo più aspettare: anche il Pd, dal canto suo, per una volta si schieri al fianco del Pdl in difesa di lavoratori e progresso”.

“I finti ambientalisti dell’estrema sinistra – ha commentato Motta  – talmente ambientalisti che per bloccare l’avanzata delle ruspe hanno segato un albero, hanno presto tolto la maschera rivelando ancora una volta la loro vera identità di teppisti”.

“Anche dall’assemblea regionale delle cooperative – ha aggiunto il Consigliere del Pdl – quest’opera è stata giudicata essenziale non solo per lo sviluppo dell’intero paese ma anche per la creazione di posti di lavoro per le imprese del Piemonte”.

“Presenteremo – ha chiuso Motta – un ordine del giorno in Consiglio regionale per chiedere una forte presa di posizione a favore dell’opera essenziale e contro i soliti delinquenti delle frange antagoniste ai quali interessa distruggere e devastare più che pensare al bene dei cittadini piemontesi, nel tentativo di isolare anche in Consiglio gli estremisti del Movimento 5 Stelle”.

 

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Articolo pubblicato il 27/06/2011