I fuochi di San Giovanni
Piazza Vttorio Veneto teatro dei festeggiamenti

Spettacolare rappresentazione nei 150 anni dell'Unità d'Italia

La grande partecipazione dei torinesi allo spettacolo pirotecnico è stata la festa all'interno della grande festa organizzata in onore del Patrono.

Mai si era vista tanta gente così confluire da via Po e tutte le strade che portano al Ponte della Gran Madre per rendere onore a San Giovanni e a tutti coloro che hanno partecipato alla perfetta riuscita della rappresentazione.

E così, fra facciate illuminate con i tre colori della nostra Italia, fra le musiche dei gruppi e le colonne sonore diffuse, sotto l'egida della Mole Antonelliana, vigile nel suo consueto splendore arricchito dai tre anelli, un fiume di persone è giunta sulle rive di quello che nella  generosità del suo specchio d'acqua ha ospitato le attrezzature dei fuochisti e le imbarcazioni di chi ha fatto sì che tutto si svolgesse senza alcun pericolo per gli spettatori.

Dal palco le Autorità cittadine hanno mandato i loro messaggi propiziatori improntati sulla speranza di una vita migliore per tutti ed in particolar modo per chi attraversa periodi di particolare difficoltà.

Molti hanno anche tradito l'emozione all'esecuzione dell'Inno di Mameli: occhi lucidi e lacrime di commozione hanno confermato che la festa era nel cuore e non soltanto nella coreografia circostante.

Al termine dello spettacolo dei fuochi, Piazza Vittorio è stata ancora teatro di musica ed intrattenimento; i torinesi si sono ripresi la loro città nella gioia di condividere momenti spensierati lontano dai quotidiani pensieri.

Testimoni essi stessi che i festeggiamenti per 150 anni dell'Unità d'Italia non  avranno mai fine anzi saranno soltanto l'inizio di una nuova Italia Responsabile, di una nuova Torino Capitale della Rinascita come fu Capitale d'Italia, la prima, la più importante. 

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Articolo pubblicato il 25/06/2011