Bussoleno (TO) - Inaugurato il "Presepe dell'Argiassera"

Luciana e Anita, come ogni anno, lo hanno allestito presso la Cappella "Madonna delle Grazie"

La tradizione del Presepe rivive, come consuetudine, nella Cappella della Borgata che ogni ospita lo scenario della Natività in una cornice ricca di particolarità e di nuove testimonianze.

E tutto grazie all'estro ed alla creatività di Luciana e Anita, le autrici di quel quadro storico che affascina per il significato e per l'amore con cui è stato realizzato.

Quest'anno la rappresentazione ricorda l'evento storico e, diciamo per fortuna, senza dover altresì ricordare le calamità che hanno colpito la Valle negli ultimi due anni con l'incendio e, l'anno successivo, con la improvvisa e disastrosa frana e la conseguente alluvione che ha colpito le immediate vicinanze del Borgo.

Luciana e Anita lo testimoniarono inserendo nel Presepe l'angolo dei due tragici momenti che fortunatamente non fecero vittime, ma lasciarono una triste ed indimenticabile traccia nel cuore dei residenti e di tutti i valligiani.

Quest'anno, possiamo dire, le due "artiste" si sono superate creando una scenografia nuova con nuovi personaggi in movimento per dare un'impronta sempre più reale, sempre più ricca, affascinante e commovente: un modo nuovo per vivere l'avvicinamento alla nascita del Salvatore entrando a far parte di essa con rinnovato spirito, con rinnovata fede.

Un'opera che ha richiesto il massimo impegno per realizzare in tempo un progetto che deve rispettare l'8 dicembre, nel giorno dell'Immacolata Concezione, la cerimonia di inaugurazione; e così è stato.

Numerosi sono accorsi per poter ammirare ciò che in cuor loro pensavano di trovare, ma con la certezza del nuovo da scoprire, da inserire nell'album dei ricordi più belli.

Il Presepe resterà visibile fino alla fine di febbraio del prossimo anno e siamo certi che il periodo sarà prorogato per la grande richiesta riscontrata gli scorsi anni.

Che dire: un plauso alle due creatrici di un quadro d'autore, di un'opera che sa coinvolgere i visitatori rendendoli personaggi essi stessi nella gioia che accomuna i sentimenti più forti.        

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Articolo pubblicato il 10/12/2019