Oggi la Ministra De Micheli in visita in Piemonte

Giachino scrive alla ministra:” Le vere priorità per rilanciare l’economia e il lavoro in Piemonte e quindi il Paese”.

Stamane il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Gabusi, incontrano la Ministra alle infrastrutture ed i Trasporti Paola De Micheli in visita alle aree piemontesi colpite dall’alluvione, alla presenza dei sindaci e delle istituzioni del territorio. Le calamità naturali del mese scorso, com’è noto hanno contribuito ad aggravare le condizioni delle  infrastrutture viarie e ferroviarie già precarie, senza dimenticare i progetti irrealizzati che languono ormi da troppi anni.

Riceviamo ed ospitiamo la lettera che Mino Giachino ha inviato alla ministra, con il puntiglioso elenco delle vistose carenze del nostro sistema infrastrutturale

 

“Cara Ministra,

Prima di parlarti delle vere priorità per il Piemonte utili a rilanciare anche il Paese vorrei ringraziarti del dialogo sui collegamenti AV per Milano e Venezia. Dalla Tua Segreteria Tecnica ai vertici di FS hanno saputo ascoltare e alla fine non abbiamo peggiorato la mobilità dei piemontesi.

In vista della Tua visita domani in Piemonte vorrei darti un quadro che lega gli interessi del Piemonte con quelli del Paese. 

Il Piemonte rappresenta l’8% del PIL nazionale e da quasi vent’anni cresce meno della Media nazionale, il PIL procapite ci pone al 10* posto tra le Regioni.

Ma il Piemonte , anche se ha perso una parte della manifattura , è la quarta Regione per esportazioni nel mondo perché ha ancora eccellenze nella manifattura, nel tessile e nel l’enogastronomico importanti . Il Piemonte però grazie alla TAV che , come sai , grazie all’impegno di Noi SITAV è stata definitivamente salvata dal voto del Parlamento del 7 agosto scorso, potrà dare ancora di più alla economia nazionale. Mi riferisco alle grandi ricadute sul turismo e sulla logistica che potranno essere molto  importanti se si valorizza il ruolo logistico di Orbassano, di Novara e Alessandria . La logistica e’ un settore labour intensive e può quindi generare migliaia di nuovi posti di lavoro. Per la Valsusa occorre accelerare le compensazioni ai Comuni.

A RFI dovresti chiedere che il Corridoio Genova-Rotterdam alla uscita a Novi dalla Galleria del Terzo Valico possa andare verso Milano ma anche verso Alessandria e Novara. 

La questione dei collegamenti AV tra Torino e Milano ha fatto emergere il nodo della Stazione Centrale di Milano vicino alla saturazione.

Sono questioni che si dovevano porre con forza negli anni scorsi ma sono convinto che la competenza di RFI e di Italfer, riconosciuta anche all’estero , possa darTi una mano. Anche perché concentrare tutta la logistica a Milano non ha senso dal punto di vista dello sviluppo del territorio. Capisco che la voce flebile di Torino abbia reso il Sindaco di Milano incomprensibilmente bulimico ma il Governo , come dicevano i Padri Costituenti, debba agire da Buon Padre di Famiglia e puntare al riequilibrio del territorio. I torinesi non sono figli di un Dio minore.

Per quanto riguarda l’Aeroporto oggi incomprensibilmente è solo quattordicesimo e il suo contributo alla economia torinese è largamente al di sotto delle sue potenzialità, ha la metà dei passeggeri di Bologna e Catania. Dovresti vedere con l’Enac e con gli azionisti privati , tra cui il S.Paolo, un rafforzamento della sua attività che potrebbe dare alla nostra Regione un impulso importante per la crescita.

Sulla Linea 2 della Metro a quasi 14 anni dalla inaugurazione della Linea 1 , Torino, grazie alle incomprensibili lentezze delle Giunte torinesi, non ha ancora il progetto della Linea 2. Oggi su La Stampa il bravissimo Stefano Esposito spiega come i tempi saranno ancora lunghi. Siccome senza il 60% dei contributi dello Stato la Linea 2 non potrà essere costruita dovresti chiedere ai Tecnici del Ministero una proposta più veloce perché Torino è la Città più inquinata d’Italia .

Mobilità Torino. Il progetto ZTL allargata del Comune , che deve essere approvato dal MIT, penalizzerà ulteriormente il commercio e la economia cittadina . 

Tangenziale. Torino è l’unica Città italiana ad avere una tangenziale incompleta e questo porta a un intasamento nella parte Nord. La costruzione della Tangenziale est alleggerirebbe il traffico servendo meglio il territorio metropolitano. 

Autostrade. Le autostrade piemontesi sono state realizzate negli anni 60 sulla base del Piano del Prof. Giuseppe GROSSO,  l’ultimo Amministratore locale ad avere in testa la Lezione di Cavour . Oggi tutte le nostre Autostrade sono piene di lavori in corso anche perché senza la Tav i trasporti verso Francia e Spagna passano da noi e vanno su gomma. Un Nuovo Piano delle Autostrade potrebbe tra l’altro fornire risorse per sistemare le Strade provinciali che dopo la Riforma DELRIO sono state penalizzate e presentano alcuni punti come il Ponte Preti molto pericolosi.

Non ho citato la Asti Cuneo, il Tenda e la Pedemontana . perché Te ne parlerà sicuramente CIRIO.

Carissima Ministra, so che i 5 Stelle Ti stanno già condizionando sulla Gronda autostradale di Genova , ma le cose di cui Ti ho parlato sono essenziali per rilanciare la Regione che ha dato il via alla Unità Nazionale e che oggi, anche per errori delle nostre amministrazioni e per i ritardi delle nostre aziende ad andare sulla strada della innovazione , sta faticando ed ha la più alta disoccupazione giovanile oltre a una forte cig.”

Tuo,

Mino GIACHINO 

SITAV SILAVORO

già Sottosegretario di Stato ai trasporti

 

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Articolo pubblicato il 09/12/2019