Sottoscritta la collaborazione tra le Fondazioni «Cavour» e «Spadolini» al Castello Cavour di Santena (Torino)

Dai presidenti Nerio Nesi e Cosimo Ceccuti, martedì 26 novembre, nella Sala Diplomatica del Castello

Fonte: Associazione di studi storici Giovanni Giolitti di Cavour (Torino).

 

 

Martedì 26 novembre 2019 nella Sala Diplomatica del Castello Cavour di Santena (Torino) i presidenti della Fondazione Camillo Cavour, Nerio Nesi, e della fiorentina Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia, Cosimo Ceccuti, hanno siglato la collaborazione tra le due prestigiose istituzioni culturali. Entrambe ebbero presidente onorario Carlo Azeglio Ciampi, che, come ha ricordato Nesi, amava definirsi “europeo nato in Italia”.

 

Mentre il Paese sembra sfarinarsi non solo sotto il maltempo ma per la precarietà degli orizzonti politici e di punti di riferimento ideali, giova riflettere sulle radici della Nuova Italia.

 

Il profondo legame tra Piemonte e Toscana emerse all’indomani della morte del “Gran Conte” (6 giugno 1861). Il Re nominò nuovo presidente del Consiglio il fiorentino Bettino Ricasoli, ministro degli Esteri e, presto, dell’Interno, affiancato dai toscani Pietro Bastogi alle Finanze e Ubaldino Peruzzi ai Lavori Pubblici.

 

Ricasoli tornò presidente nel giugno 1866, quando il suo predecessore, il generale Alfonso La Marmora (ministro senza portafoglio nel suo governo), raggiunse Vittorio Emanuele II alla guida dell’Esercito italiano impegnato con la Prussia nella guerra contro l’impero d’Austria. L’anno prima la capitale del regno era passata da Torino a Firenze, ove nel 1859 era stato fondato il quotidiano dalla testata programmatica, “La Nazione”.

 

Gli studi di storia del Risorgimento, hanno ricordato Nesi e Ceccuti, direttore di “Nuova Antologia”, costituiscono alimento indispensabile della coscienza civile degli italiani, cardine del nesso Stato-cittadini.

 

“La cultura ci salverà” è stato il voto espresso da Nesi a nome di tutti i partecipanti alla sobria significativa cerimonia. Tra i presenti il cav. Alessandro Mella, presidente della Associazione di studi storici intitolata a Giovanni Giolitti, lo Statista “riesumato” da opere magistrali di Giovanni Spadolini, storico e politico, scomparso 25 anni orsono.

Aldo A. Mola

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Articolo pubblicato il 28/11/2019