Seminario «Sacri Monti» – Incontro con l'autore Guido Gentile

Fondazione Luigi Firpo c/o Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino – Piazza Carlo Alberto, 3; Martedì 26 novembre 2019 – ore 16,00 – 18.00

Civico 20 News ospita, al fine di contribuire alla diffusione dell’informazione, il Comunicato stampa, inviato dalla Segreteria (Anna Maccioni) della Fondazione Luigi Firpo - Centro di Studi sul Pensiero Politico Onlus 

c/o Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino - Piazza Carlo Alberto 3  - 10123 Torino - www.fondazionefirpo.it - 011.8129020 - 320.2492605 -https://www.facebook.com/fondazioneluigifirpo, relativo al seminario “Sacri Monti” che avrà luogo martedì 26 novembre 2019 dalle ore 16,00 – 18,00.

Claudio Rosso (Università del Piemonteorientale) incontra l’autore del volume Guido Gentile.

 

Ingresso libero.

 

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Il 26 novembre 2019 dalle 16 alle 18 presso la sala seminari della Fondazione Luigi Firpo in piazza Carlo Alberto 3 si terrà l'incontro con Guido Gentile, autore di "Sacri Monti", Torino, Einaudi 2019. Il seminario, a ingresso libero, fa parte del ciclo "Passaggi a Nord Ovest. Riflessioni sugli spazi piemontesi dall'antichità al Novecento", coordinato da Vincenzo Ferrone e Claudio Rosso in collaborazione con Paola Bianchi e Paolo Cozzo.

 

Il sistema dei Sacri Monti, diffuso tra Piemonte e Lombardia e riflesso in casi paralleli, consta di insiemi di cappelle costruite solitamente su alture e dedicate alla rappresentazione degli eventi o «misteri» della vita di Cristo, della Vergine o di un santo. L’immaginario architettonico e figurativo che nel corso dei secoli elabora questi complessi rispecchia le propensioni del pellegrinaggio insieme a particolari forme di meditazione e di narrazione, applicate a una catechesi popolare e a una devozione anche più esigente.

 

Lo sviluppo dei Sacri Monti, fiorito nell’età della Controriforma secondo intendimenti comuni, ma preceduto da rilevanti esperienze sin dal Quattrocento, fu promosso e gestito da religiosi, non solo francescani, e da ecclesiastici,  con la partecipazione dei rispettivi ambienti territoriali e di soggetti di vario rango sociale e politico. L'unitarietà e la tipicità del fenomeno appaiono  dovute non tanto a un disegno  complessivo, sia pur sviluppato in tempi diversi,  quanto  alla cultura che produsse i vari episodi  nei loro contesti,  con la  propagazione  dei modelli e delle esperienze,  entro una  rete di antiche relazioni. La ricognizione qui presentata è volta a seguire questa storia complessa attraverso l’evoluzione del Sacro Monte di Varallo e le sue derivazioni.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 25/11/2019